Senato, i risparmi della spending review restano agli Enti

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Palazzo Madama ha riconfermato quanto già previsto dall’art.10 bis del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito dalla legge 9 agosto 2013, n. 99, approvando l’emendamento all’Art. 1 che nell’ambito delle misure di spending review e di tagli alla spesa precisa che le Casse di previdenza, pur essendo inserite nell’elenco Istat, non debbono  applicare le misure lì contenute, in quanto con il Dl 76/2013 (“decreto Giovannini”) le Casse individuano autonomamente gli eventuali risparmi da fare, destinandoli comunque al welfare dei propri iscritti.

Lo stesso emendamento aveva  ottenuto il parere favorevole del Mef dopo un incontro del Presidente Adepp, Andrea Camporese,  con il capo di gabinetto consigliere Daniele Cabras. Si tratta di un chiarimento  che il Presidente Camporese   spera sia definitivo sulla prevalenza della norma speciale rispetto al classico richiamo all’elenco Istat che può costituire, nella sua assoluta novità, un elemento di protezione anche rispetto a future manovre di contenimento della spesa.

Di fatto, pur avendo subito la prima spending, gli Enti di Previdenza Privatizzati restano  esclusi dalla seconda in virtu’ della loro autonomia e specificità di funzione.

In allegato le dichiarazioni del presidente Enpav, Gianni Mancuso, del presidente Enpam, Alberto Oliveti, e la nota del presidente Enpapi, Mario Schiavon