703, “Apriamo il confronto”

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Limite degli investimenti e potenziamento delle strutture, sono alcuni dei punti trattati nel documento di consultazione sullo “Schema di decreto del Ministero Dell’Economia e delle Finanze recante disposizioni in materia di investimento delle risorse finanziarie degli enti previdenziali, dei conflitti di interesse e di depositario 14 novembre 2014″ , che  l’Adepp ha presentato nei giorni scorsi, chiedendo un chiarimento che eviti, da una parte, la  duplicazione di adempimenti e, dall’altra,  un aumento degli oneri gestionali e amministrativi in aperto contrasto con il principio di proporzionalità e razionalità dell’intervento normativo pubblico. Se da una parte, infatti, si sottopone gli Enti ad una contrazione dei consumi intermedi e delle spese del personale dall’altra gli si chiede di istituire una struttura adeguata e qualificata per la governance degli investimenti .

E sul conflitto di interesse e la trasparenza, l’Associazione degli Enti di Previdenza Privatizzati sottolinea come alle Casse si debbano applicare le stesse norme riservate ai fondi pensione e non quelle studiate per la Pubblica Amministrazione.

Da discutere, infine, il limite del 20% di investimenti in FIA, nel caso in cui sotto tale categoria ricada l’insieme dei fondi immobiliari riservati e non, dei fondi di private equity, dei fondi mini bond, dei fondi infrastrutturali, cui gli Enti Previdenziali stanno guardando per dare un contributo alla crescita dell’economia italiana, Un tetto che sembra particolarmente restrittivo, seppur soggetto a deleghe temporali, perché il rispetto di tale limite renderebbe impossibile investire in tutte le nuove iniziative messe in campo dal Governo nel settore degli investimenti a favore dell’economia reale.