Inps, ma i conti tornano? La relazione del Presidente Boeri e il Rapporto Annuale 2014

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……Autorità, signore, signori
La crisi che stiamo vivendo ormai da 7 anni, originata dalla finanza e progressivamente estesasi all’economia reale, ha svelato e sta alimentando una
profonda crisi sociale. Ce lo ricorda un recente rapporto dell’OCSE (Society at a Glance, March 2014) che invita i policy maker a farsene carico, senza attendere che la soluzione possa venire dalla ripresa, peraltro ancora troppo debole, disomogenea e discontinua per alimentare certezze.
L’evidenza storica insegna che le crisi sociali sono più persistenti e difficili da correggere di quelle dell’economia reale; richiedono una visione politica lungo respiro per investire sul futuro. Insegna anche che poco può la crescita dell’economia in un contesto in cui il disagio sociale si diffonde e si radica. Di fatto la coesione sociale è un ingrediente imprescindibile per uno sviluppo economico virtuoso, duraturo e sostenibile……

Sono le prime righe della relazione ( in allegato il testo completo) del Presidente dell’Inps, Tito Boeri, letta durante la presentazione del rapporto annuale dove sottolinea che  “E’ come quando si cerca di salire tutti su di un autobus stracolmo che deve affrontare una salita impegnativa. Il
pericolo è quello di ridurre la qualità dei servizi offerti ai cittadini, allungando a dismisura i tempi di attesa agli sportelli, l’accoglienza nelle nostre sedi, la capacità di risolvere in giornata i tanti piccoli problemi che quotidianamente vengono posti dagli utenti all’amministrazione.”

E Boeri conclude “L’Inps è come un salvadanaio. Vuole essere sempre più trasparente, come un salvadanaio di vetro. Il rapporto che intrattiene coi cittadini non può, perciò, che essere di tipo fiduciario e non potrà mai prescindere dal contatto personale. Obiettivo centrale della nuova gestione dell’Inps è migliorare ulteriormente e intensificare i rapporti diretti con la nostra clientela, estendendola soprattutto verso le aree a maggiore disagio sociale e ai giovani”.

In allegato il rapporto e la relazione completa