Tromba d’aria in Veneto, scendono in campo Enpav e Enpam

484

“ Come Presidente sono orgoglioso quando il mio Ente riesce ad andare oltre al suo compito istituzionale previdenziale e stare accanto a colleghi che abbiano subito disagi o danni alla struttura o alla casa di abitazione. Siamo l’ente di assistenza, oltre che di previdenza, dei medici veterinari, ed essi devono sapere di poter avere nella loro Cassa un punto di riferimento nei momenti di difficoltà”. A parlare è Il presidente ENPAV Mancuso, che già da ieri sera è in contatto con il Delegato Provinciale e il Presidente dell’Ordine di Venezia, provincia devastata nelle scorse ore da un tornado che ha causato anche una vittima.

“In un momento di così grande difficoltà, intervenire per tempo è fondamentale: ENPAV già dagli anni scorsi, quando è intervenuta, ad esempio, per i colleghi dell’Abruzzo, dell’Emilia, della Liguria o di Massa Carrara – sottolinea Mancuso –  ha approntato un iter semplificato basato sull’autocertificazione dei danni, in modo da poter intervenire celermente e con la massima efficacia, senza lungaggini burocratiche. Le Casse sono degli enti con una vocazione sempre più ampia verso i servizi, siamo lieti di poter essere utili in momenti di difficoltà dei nostri iscritti”

Pronta ad intervenire anche la Fondazione Enpam  con aiuti  economici a favore dei medici  dei dentisti danneggiati dalla tromba d’aria che ha investito il veneziano nei giorni scorsi.

“Vogliamo dimostrare con i fatti la nostra vicinanza ai colleghi colpiti da questa calamità – dice il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti – e lo faremo ascoltando la nostra rete di collegamento sul territorio”. L’Ente previdenziale agisce su impulso degli Ordini provinciali dei medici e degli odontoiatri. Sul posto è presente Maurizio Scassola, vicepresidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri nonché presidente dell’Ordine di Venezia, con il quale l’Enpam è in costante contatto.

L’ente previdenziale e assistenziale della categoria potrà erogare sussidi straordinari per i danni alla prima abitazione o allo studio professionale e per i danni ad automezzi, attrezzature e altri beni mobili. Per chi lavora esclusivamente come libero professionista è possibile anche l’erogazione di un reddito sostitutivo.

Gli indennizzi, sotto forma di sussidi straordinari, possono arrivare fino a un massimo di oltre 17mila euro per la generalità degli iscritti mentre il tetto rimborsabile è più alto per chi esercita la libera professione. Inoltre l’Enpam potrà contribuire al pagamento fino al 75 per cento degli interessi sui mutui edilizi che dovessero essere accesi da iscritti o superstiti per la ricostruzione o la riparazione della casa e/o dello studio professionale danneggiati.

Le misure si estendono anche ai familiari di iscritti deceduti che percepiscono dall’Enpam una pensione di reversibilità o indiretta (per esempio: vedove, orfani).

Inoltre i medici e i dentisti che esercitano esclusivamente la libera professione, costretti a interromperla a causa dell’alluvione, potranno chiedere un contributo di circa 80 euro per ogni giorno di astensione dal lavoro, fino a un massimo di 365 giorni.

Le domande dovranno essere inviate all’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Venezia (o di altra provincia se iscritto a un Ordine diverso).

La Fondazione Enpam procederà con i pagamenti appena le autorità avranno dichiarato lo stato d’emergenza.