Al via la collaborazione tra Equitalia e Adepp. Più efficacia nella riscossione e maggiore assistenza con i servizi web

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Nuovi canali informativi, miglioramento dell’assistenza ai contribuenti e maggiore efficacia nella riscossione dei contributi. Sono i principali obiettivi del protocollo di intesa firmato oggi dall’amministratore delegato di Equitalia Spa, Ernesto Maria Ruffini, e dal presidente dell’Adepp, Andrea Camporese.

La collaborazione tra la società pubblica di riscossione e l’associazione che riunisce 19 Casse di previdenza e assistenza private e privatizzate, è finalizzata a garantire semplificazione degli adempimenti e servizi omogenei ed efficienti nell’attività di recupero delle quote contributive.

In particolare la convenzione prevede, oltre alla riscossione mediante ruolo, anche l’uso di una piattaforma specifica di servizi web, disponibile sul sito www.gruppoequitalia.it nell’area “Enti Creditori”, con cui è possibile per le Casse conoscere in tempo reale la situazione dei ruoli affidati a Equitalia per la riscossione e la rendicontazione delle attività di recupero svolte.

Il protocollo di intesa fra Equitalia e Adepp favorisce anche il miglioramento del rapporto con i contribuenti perché permette alle Casse di visualizzare la situazione del singolo iscritto per fornirgli informazioni e assistenza in modo più semplice e veloce.

«L’Adepp costituisce un interlocutore molto importante per Equitalia – dice l’amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini. – La collaborazione avviata oggi, basata sullo scambio di informazioni e su modalità di intervento condivise e omogenee per tutte le Casse associate, consentirà di garantire un’efficace azione di riscossione e, allo stesso tempo, di migliorare il rapporto con i contribuenti attraverso modalità di relazione sempre più ispirate alla trasparenza e alla correttezza reciproca».

“Efficienza, semplificazione, servizio agli iscritti e al sistema – sottolinea il Presidente dell’AdEPP, Andrea Camporese – rappresentano linee guida fondamentali del futuro del mondo della previdenza privata. Il protocollo d’intesa sottoscritto oggi costituisce un tassello importante. Se è vero che la riscossione è un obbligo di legge, il rapporto con i professionisti può essere sempre più impostato alla collaborazione in un momento di oggettiva difficoltà economica”.

 

Roma, 13 ottobre 2015