Unioni civili. Professionisti fuori dalla reversibilità?

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“Il testo approvato con il voto di fiducia al maxi-emendamento del governo stabilisce al comma 67 che il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali provveda al monitoraggio degli oneri di natura previdenziale e assistenziale comunicati all’Inps, ed in caso di scostamenti rispetto alle previsioni che il Ministero dell’Economia e Finanze provveda con decreto alla modifica degli oneri. Quindi e’ di tutta evidenza che dal testo di legge restano escluse le Casse di Previdenza dei liberi professionisti, come giornalisti, avvocati, architetti, ingegneri, notai”, così il Senatore di Area popolare Ncd-Udc, Giuseppe Marinello, presidente della Commissione Ambiente.

“Delle due l’una o il testo così come approvato prevede l’applicazione dell’istituto della reversibilità soltanto ai pubblici dipendenti con l’esclusione di tutti gli iscritti delle Casse di previdenza private – denuncia Marinello –  ed in questo caso viola palesemente l’articolo 3 della Costituzione, oppure occorre rimediare a questa increscioso errore aggiungendo all’attività di monitoraggio anche quelle Casse di previdenza allo stato escluse. E di conseguenza il comma 66 deve prevedere una relativa copertura finanziaria Questa e’ l’ulteriore prova di un certo tipo di legiferazione, caratterizzato “dall’ansia della prestazione”, che conduce inevitabilmente a madornali errori che finiscono per ridicolizzare le Istituzioni. Ci meravigliamo di come i servizi preposti all’analisi dei testi non abbiamo notato tali incongruenze e soprattutto di come il governo abbia potuto commettere un simile errore”.

 

In allegato l’intervento del Senatore Marinello