Disoccupazione, occupazione, parte il walzer dei numeri

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Aumentano i contratti a tempo indeterminato e si ferma il tasso di disoccupazione all’11,5% in calo del -0,7% se confrontato con l’inizio del 2015. Anche il numero degli inattivi risulta in calo di -63mila unità, confermando la tendenza registrata negli ultimi 3 mesi del 2015, a dimostrazione di un miglioramento del clima del mondo del lavoro. Ma il ballo dei numeri non si ferma qui visto che continua a far preoccupare il livello dei giovani disoccupati e inoccupati  in aumento a gennaio del +39,3%; un dato che, seppur in calo rispetto allo stesso periodo del 2015, risulta il più alto dall’ottobre scorso. In più va osservato che tale dato non tiene conto dei giovani inattivi..

Da sottolineare inoltre che il dato positivo degli occupati non è influenzato da incentivi alle assunzioni da parte del Governo, visto che con la Legge di Stabilità 2016 gli sgravi contributivi dall’inizio del 2016 sono scesi al 40% dei contributi a carico del datore e il tetto massimo da 8 mila a 3.250 euro. Eppure da dicembre, ultimo mese in cui vigevano le vecchie regole per le assunzioni agevolate, a gennaio l’aumento di contratti a tempo indeterminato è stato di +99 mila unità. L’aumento sale a +426mila se il paragone avviene con gennaio 2015.

A trovare occupazione sono soprattutto gli over 50, in aumento di +359.000 unità rispetto all’anno scorso e di +73mila unità rispetto a dicembre. Tra gli under 35, gli occupati sono aumentati di +9mila unità rispetto a gennaio 2015, gli under 24 sono scesi di -7mila unità su base annua e di -31mila unità rispetto a dicembre, mentre tra i 25 ed i 34 anni si registra un aumento di +16mila unità.