Lo studio esaminerà il tema dell’educazione sociale e civica nel lavoro giovanile, considerando metodi e strumenti di apprendimento non formali che possono portare allo sviluppo di abilità e competenze pertinenti. Esso esaminerà in particolare l’impatto di Internet, dei social media e delle nuove tecnologie e analizzerà forme nuove e alternative di partecipazione giovanile insieme a nuove modalità di impegno politico e interazione.
Lo studio analizzerà inoltre la questione della co-creazione, del processo di elaborazione delle politiche aperto e delle relazioni partecipative nel settore della politica giovanile, dedicando particolare attenzione al «dialogo strutturato» e alla considerazione su come renderlo più innovativo e solidale.
100mila euro il finanziamento previsto per la ricerca stanziato dall’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA).
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