Mise. E’ on line il registro per la trasparenza. Pronto anche il codice di comportamento

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Un link, http://registrotrasparenza.mise.gov.it/index.php,  per accedere al portale ministeriale per l’iscrizione al registro per la trasparenza. E’ la nuova creatura nata in casa Mise dove si  trovano anche le linee guida per l’iscrizione al registro: http://registrotrasparenza.mise.gov.it/images/files/Linee_Guida.pdf

Uno strumento che lo stesso Ministero definisce ” di partecipazione attiva e controllo. In attesa di un intervento regolamentatorio della materia della rappresentazione degli interessi, il Registro viene istituito soprattutto per rispondere a domande quali:

Quali interessi sono rappresentati presso il MISE?

Chi rappresenta questi interessi, e per conto di chi?

Con quali dotazioni finanziarie?

Il Registro consiste in un insieme di strumenti e procedure:

  • un sito web pubblico che fornisce tutte le informazioni e le modalità per registrarsi e per consultarne il contenuto
  • la possibilità di effettuare segnalazioni e contestazioni
  • un helpdesk per la richiesta di informazioni e la risoluzione di problemi tecnici
  • un Codice di condotta dedicato agli iscritti al Registro
  • un Codice di comportamento dei dipendenti del Mise

Il Registro è gestito dal Responsabile della Trasparenza con la collaborazione di una Struttura tecnica di supporto al Responsabile della trasparenza e dal Tavolo tecnico per la trasparenza, composto da referenti delle strutture Ministeriali centrali e periferiche (DM 7 ottobre 2015).

Infine, per tutelare chi si iscrive al Registro il Mise ha redato un vero e proprio codice di comportamento dei propri dipendenti con l’obiettivo di stabilire norme di condotta idonee a garantire la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell’interesse pubblico e quindi evitare l’illiceità/illegittimità dell’azione amministrativa nonché definire le responsabilità per i comportamenti tenuti con colpa dai soggetti sia interni al Mise che esterni.