Terremoto. Enpapi. Per gli iscritti e per i volontari che prestino attività di sostegno previsti sussidi straordinari.

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Il terribile sciame sismico che si sta abbattendo sui territori del Centro Italia sta scuotendo tutti. Le drammatiche immagini dei paesi devastati, delle case sventrate, delle chiese e dei palazzi storici spogliati delle loro ricchezze stanno lasciando un segno indelebile nelle nostre coscienze. Così come sono fissati nelle nostre coscienze gli sguardi della gente che in pochi attimi ha perso tutto.

È chiaro che, ancora una volta, in un momento così drammatico, l’ENPAPI (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica) senta la necessità di rendersi partecipe e di intervenire al fine di portare un proprio contributo per alleviare le sofferenze di chi, nel giro di brevissimo tempo, si è trovato senza un tetto.

In tal senso, si ricorda che gli iscritti all’Ente, residenti nelle aree colpite, nonché i professionisti iscritti che prestino attività di volontariato nell’ambito delle operazioni poste in essere dall’Associazione CIVES – Coordinamento Infermieri Volontari Emergenza Sanitaria – in favore delle popolazioni colpite, possono richiedere l’erogazione, nei limiti dei fondi disponibili, di sussidi, in casi di eventi straordinari originati da calamità naturali.

L’ENPAPI è, in ogni caso, pronto ad attivare ogni eventuale altra azione necessaria, in linea con i decreti della Presidenza del Consiglio, e ad adottare misure e interventi più specifici, diretti ai singoli beneficiari.