Si tratta della Piattaforma delle competenze, delle abilità (skills), delle professioni e delle qualifiche in 26 lingue (24 dell’UE più islandese e norvegese). Obiettivo di ESCO è facilitare il rapporto tra mercato del lavoro e settore dell’istruzione e formazione, grazie a un linguaggio comune che mira a favorire il superamento del mismatch tra domanda e offerta di lavoro e ad aumentare la mobilità occupazionale e geografica nell’Unione europea.
La Piattaforma ESCO (European classification of Skills, Competences, Occupations and qualifications) è il frutto della collaborazione del CEDEFOP (l’Agenzia europea per la formazione) e i vari Paesi membri per realizzare uno strumento digitale utile a mettere in relazione chi cerca lavoro con le occupazioni disponibili, per favorire la conoscenza delle tendenze del mercato del lavoro da parte del settore dell’istruzione e formazione, per migliorare e allineare i percorsi formativi.
La Piattaforma ESCO contiene 2.942 professioni e 13.485 conoscenze, abilità e competenze ma potrà essere via via ampliata grazie alle informazioni sulle varie qualifiche fornite dai Paesi membri. Dovrebbero confluire in ESCO anche le classificazioni di settori privati, delle Agenzie per il lavoro, dei settori produttivi.
La pubblicazione di ESCO è una pietra miliare della Strategia Europa 2020 e nell’Agenda per le nuove competenze in Europa. Il 9-10 ottobre si terrà a Bruxelles la Conferenza “ESCO: connecting people and jobs” dove saranno presentati casi concreti di utilizzo del sistema e il valore aggiunto delle sue applicazioni digitali.
Ciascuna professione è accompagnata da un profilo professionale. I profili sono corredati da una spiegazione della professione composta da una descrizione, una nota operativa e una definizione. Elencano inoltre le conoscenze, le abilità e le competenze che gli esperti considerano rilevanti da un punto di vista terminologico per la professione in questione a livello europeo.
Scorrendo l’elenco dei livelli e delle professioni ESCO scopriamo che nella categoria “Professioni intellettuali e scientifiche” sono inclusi i professionisti della scienza e dell’ingegneria, della salute, dell’istruzione, della tecnologia dell’informazione e della comunicazione nonché i professionisti legali, sociali e culturali.
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