Terremoto ad Ischia. Le Casse di previdenza si mobilitano

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Mentre il Consiglio dei Ministri, il 29 agosto ha dichiarato lo stato di emergenza per il terremoto che lo scorso 21 agosto ha colpito l’isola di Ischia, stanziando 7 milioni di euro, le Casse di previdenza a distanza di 24 ore dall’evento si erano già mobilitate.

La fondazione Enpam, attraverso un comunicato stampa, aveva subito fatto sapere che erano previsti sussidi straordinari per i propri iscritti fino a circa 17mila euro per i danni alla prima abitazione o allo studio professionale, di proprietà o in usufrutto.

“Il tetto rimborsabile è più alto per i medici e dentisti liberi professionisti – informava la Cassa di previdenza dei medici e degli odontoiatri – a cui può essere erogato anche un reddito sostitutivo nel caso abbiano dovuto interrompere l’attività a causa del sisma. L’Enpam può inoltre intervenire per i danni a beni mobili come automezzi o attrezzature medicali e contribuire al pagamento degli interessi sui mutui edilizi per l’acquisto, la ricostruzione o la riparazione della casa e/o dello studio professionale”.

Tutte le informazioni e i moduli sono già disponibili al link www.enpam.it/comefareper/chiedere-un-aiuto-economico/sussidi-per-calamita-naturali

E’ delegato al Consiglio di amministrazione della Cassa dei ragionieri, invece, il compito di “vagliare interventi straordinari a favore degli iscritti che hanno subito danni a causa del terremoto che ha colpito il comune di Casamicciola Terme sull’isola di Ischia”.

“Gli interventi previsti – ha spiegato il Presidente dell’Ente, Luigi Pagliuca riguarderanno la sospensione dei pagamenti dei contributi previdenziali e l’erogazione di sussidi straordinari, così come previsto dal regolamento dell’Istituto. Si tratta di un piccolo gesto che rappresenta un segnale concreto per i colleghi che vivono e lavorano sull’isola Verde e si trovano a dover far fronte ai disagi di questi giorni”.

Anche l‘Enpacl si è immediatamente attivato in soccorso dei Consulenti del Lavoro aventi residenza e/o sede operativa nei Comuni dell’isola di Ischia.

“In particolare – spiegano oggi dall’ Ente –  abbiamo rammentato la presenza nel nostro ordinamento (art.4 dello Statuto e art.25 del Regolamento di previdenza e assistenza) dell’istituto delle cd ‘provvidenze straordinarie’, ossia di un contributo a fondo perduto (fino a 22.000 euro/pro capite) a disposizione di tutti gli iscritti colpiti da calamità naturali. Infine, attendiamo le prossime decisioni del Governo per stabilire eventuali sospensioni nel pagamento dei contributi”.

L’Onaosi, l’Opera nazionale di assistenza degli orfani sanitari italiani, come accaduto nei precedenti eventi sismici, ha deciso di rivolgersi direttamente alle singole persone bisognose di aiuto. “Mediante l’operato del Servizio Sociale – ci scrive l’Onaosi – la Fondazione sta procedendo a contattare direttamente i sanitari e gli assistiti per portare conforto e verificare quali siano le loro condizioni, criticità e necessità. Successivamente verranno prese in considerazione le azioni da intraprendere per garantire interventi assistenziali aggiuntivi per i sanitari,  gli assistiti e le loro famiglie, coinvolti nel sisma d’Ischia”.

“Oltre che lo stanziamento di somme per interventi straordinari a medici chirurghi ed odontoiatri, medici veterinari e farmacisti, tra le varie ipotesi al vaglio degli Organi della Fondazione – spiegano dall’Onaosi – c’è quella di poter ospitare da subito le famiglie dei Sanitari senzatetto nelle proprie strutture ricettive di Perugia. Si ipotizza inoltre di poter ospitare  gli studenti universitari figli di Contribuenti danneggiati dal sisma presso il  Centro Formativo di Napoli”.

Per informazioni: telefonare a  075/ 58 69 200 oppure inviare mail a: [email protected]

Ed infine Enpapi, la Cassa di previdenza degli infermieri, ha comunicato che “sia per i residenti nelle aree colpite sia per i professionisti iscritti che prestino attività di volontariato nell’ambito delle operazioni poste in essere dall’Associazione CIVES – Coordinamento Infermieri Volontari Emergenza Sanitaria – in favore delle popolazioni colpite, possono richiedere l’erogazione, nei limiti dei fondi disponibili, di sussidi, in casi di eventi straordinari originati da calamità naturali. L’Enpapi è, in ogni caso, pronto ad attivare ogni eventuale altra azione necessaria e ad adottare misure e interventi più specifici, diretti ai singoli beneficiari”.

 

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