Enpapi dona macchina a Asl di Rieti. Schiavon “Metafora dei principi che sono alla base della nostra professione”.

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Comunicato stampa. L’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica, non fa mancare il proprio contributo nel sostegno ai colleghi professionisti che risiedono e lavorano nelle aree dell’Italia centrale colpite dal terremoto. In tal senso, l’Ente, oltre ad assicurare un sostegno agli iscritti interessati, ha erogato anche un contributo economico in favore dei Collegi IPASVI delle province coinvolte, tra i quali l’IPASVI di Rieti che ha deciso di destinare tale somma per l’acquisto, insieme all’IPASVI di Bologna, di una Fiat Panda da donare all’Azienda Sanitaria locale di Rieti, come segno di riconoscenza nei confronti della professione infermieristica che non si arrende mai anche in momenti come questi in cui il terremoto ha messo in ginocchio l’intera popolazione.

La cerimonia di consegna celebrata lo scorso 6 ottobre presso il PASS di Amatrice, luogo simbolo della devastazione del sisma, alla quale ha partecipato anche il Presidente ENPAPI Mario Schiavon – accompagnato dalla Vicepresidente Giovanna Bertoglio -, ha voluto rappresentare un messaggio di una vita che deve andare avanti nel migliore dei modi e un incoraggiamento verso il ritorno alla normalità che fa bene non solo ai cittadini, ma agli stessi infermieri, duramente provati nell’assistenza nel corso e anche dopo il terremoto.

È evidente la volontà di ENPAPI di portare il proprio contributo per alleviare le sofferenze di chi, nel giro di brevissimo tempo, si è trovato senza un tetto o peggio, senza i propri affetti.

La professione infermieristica è basata su valori positivi, – sostiene il Presidente ENPAPI Mario Schiavon – sull’importanza dell’assistenza alla persona e sul coraggio di affrontare i momenti più duri e più dolorosi. La consegna di un bene materiale è la metafora dei principi che sono alla base della nostra professione. Sono convinto, inoltre, che le Istituzioni, come l’Ente che ho l’onore di presiedere, debbano essere sempre in prima linea come punto di riferimento e sostegno.”