Borsa Lavoro. Un nuovo strumento al servizio dei giovani

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A più di un anno dall’approvazione dell’Assemblea dei Delegati Provinciali, i Ministeri vigilanti hanno definitivamente approvato la “Borsa Lavoro Giovani”, un nuovo servizio a favore dei Medici Veterinari con meno di 32 anni.

I giovani colleghi avranno la possibilità di essere inseriti, attraverso un piano formativo, presso una struttura veterinaria qualificata o affiancare professionisti esperti nel settore degli animali da reddito e dell’ippiatria.

La BLG – dice il Presidente Gianni Mancuso – è uno strumento cui attribuisco estrema rilevanza, perché, come già la Borsa Lavoro Assistenziale, promuove una nuova logica di Welfare attivo dell’Enpav: legare un contributo economico ad un’esperienza formativa/lavorativa.

L’obiettivo del sussidio è quello di favorire l’inserimento nella professione di giovani e meritevoli laureati in medicina veterinaria.

Questo nuovo strumento vuole costituire una leva per la cultura del lavoro, promuovendo esperienze formanti in strutture qualificate, del merito, premiando i giovani con un ottimo curriculum di studi, ma anche della previdenza, permettendo ai giovani veterinari di inserirsi presto nel mondo del lavoro ed iniziare a costruire il proprio futuro previdenziale.

Abbiamo scelto di investire sulla qualità dell’esperienza formativa e lavorativa. Valuteremo come elementi distintivi delle strutture ospitanti la dotazione organica di almeno tre professionisti, la possibilità di offrire un’ampia casistica clinica che spazi nelle varie branche specialistiche, nonché la disponibilità del ricovero per i pazienti e l’operatività H24”.

Per ottenere la BLG, i giovani colleghi potranno partecipare al bando che verrà emanato dall’Enpav nei prossimi mesi.

La graduatoria dei vincitori sarà basata su criteri di età anagrafica al momento della laurea, ma anche di merito, di votazione universitaria, con un’attenzione anche alla situazione reddituale familiare.

I vincitori potranno scegliere, dall’elenco che l’Enpav sta costituendo, una struttura sul territorio nazionale dove passare 6 mesi di prima esperienza, ricevendo dalla Cassa un contributo mensile di 500 Euro.