La Regione Lazio, la green economy e i professionisti.

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Dieci milioni di euro del POR FESR Lazio 2014-2020 per promuovere e rafforzare la competitività del tessuto produttivo regionale nel settore della Green Economy. E’ l’avviso pubblico destinato a  Imprese (comprese le Aggregazioni Stabili) e Liberi Professionisti, in forma singolaImprese e Liberi Professionisti, in accordo e in effettiva collaborazione con un solo Organismo di Ricerca e Diffusione della Conoscenza; Aggregazioni Temporanee, con eventuale presenza di Organismi di Ricerca e di Diffusione della Conoscenza. Le Aggregazioni devono comprendere almeno 2 Imprese e non più di 6 soggetti, che non siano tra loro Parti Correlate e abbiano i requisiti previsti per i Destinatari indicati nel Capitolo 3 del Disciplinare. Le Aggregazioni Temporanee possono essere già costituite al momento della domanda ovvero da costituire, anche subordinatamente alla concessione della Sovvenzione.

In particolare, il bando sostiene progetti imprenditoriali che, anche mediante integrazione di filiere, scambio di conoscenze e competenze, abbiano ricadute significative sugli ambiti strategici individuati tramite la Call for Proposal “Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali”.

Gli ambiti nei quali il progetto dovrà conseguire risultati significativi, con conseguente impulso e crescita delle filiere collegate all’area di specializzazione intelligente, e dunque al riposizionamento dell’intero comparto anche rispetto ai mercati internazionali, sono:

Circular economy

  • Innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali (use of agricultural waste; recupero di “terre rare”; recupero dei pneumatici a fine uso-PFU, etc.) in un’ottica di economia circolare o a “rifiuto zero” e di compatibilità ambientale (innovazioni eco-compatibili);
  • Progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
  • Sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
  • Strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
  • Sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
  • Investimenti produttivi frutto di attività di ricerca sulle tematiche di cui ai precedenti punti ovvero di tecnologie non applicate in precedenza nello specifico settore.

Energia

  • Innovazioni tecnologiche in ambito “smart grid”, focalizzate sulla modernizzazione dei sistemi di stoccaggio e di distribuzione dell’energia;
  • Sistemi innovativi e più performanti per la generazione di energia da fonti rinnovabili (impianti solari ad alta concentrazione (HCPV) per sviluppo di energia da FER, teleriscaldamento a biomasse e Geotermia, etc), anche in ambito di Energy Community, nell’ottica di implementare l’autoproduzione di energia e l’ottimizzazione dei consumi, nonché la riduzione dell’impatto ambientale delle tecnologie più diffuse (eolico, fotovoltaico, etc.);
  • Sviluppo di tecnologie in ambito “biofuel” e “bioenergy”, che ne migliorino l’efficienza, la diversificazione, i costi di stoccaggio e di approvvigionamento delle materie prime;
  • Investimenti produttivi frutto di attività di ricerca sulle tematiche di cui ai precedenti punti.

 

I progetti integrati devono essere realizzati entro 18 mesi dalla concessione della sovvenzione.

Tali progetti possono essere composti da una o più attività di RSI e da Piani di Investimento e/o Attività, riferibili all’insieme delle azioni POR FESR che concorrono all’Avviso Pubblico.

L’importo complessivo delle spese ammissibili deve essere non inferiore a 500 mila euro oppure, se il progetto è composto da sole Attività RSI, non inferiore a 200 mila euro.

Ogni singolo Progetto Integrato non potrà complessivamente beneficiare di una sovvenzione superiore a 3 milioni di euro.

Contributo

Il bando concede contributi a fondo perduto, commisurati alle spese ritenute ammissibili, in coerenza e nel rispetto di quanto indicato nell’Avviso Pubblico e nel Disciplinare; il contributo è concesso ai sensi del Regolamento Generale di Esenzione o del “de minimis”, applicando le intensità dell’aiuto rispetto alle spese ammissibili.

 

La PEC contenente la domanda può essere inviata a partire dalle ore 12 del 25 gennaio 2018 e fino alle ore 12 del 10 aprile 2018, ovvero, se precedente, al superamento della soglia di 40.000.000 di euro (overbooking) di contributi richiesti; in tale eventualità, Lazio Innova comunicherà la chiusura dello sportello sul sito www.lazioinnova.it.

L’assegnazione delle risorse sarà effettuata secondo l’ordine cronologico di invio della PEC di trasmissione della domanda.