Luciano”Conoscere per deliberare”. Spazio alle Regioni per raccontare le buone pratiche

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Il Convegno di Cassa Forense si è aperto con i saluti del Presidente, Nunzio Luciano, che ha, innanzitutto, evidenziato l’importanza dell’indagine svolta dal Censis sull’Avvocatura perché consente di intercettare le situazioni, le aspettative, le esigenze degli avvocati italiani al fine di agire per dare risposte e servizi concreti agli iscritti.

“Conoscere per deliberare: è questa la mission”di Cassa Forense, un Ente di Previdenza dinamico che sta attuando un cambio di passo per essere sempre di più al servizio dell’avvocatura. A tale proposito, Luciano ha ricordato che il Comitato dei Delegati ha varato in tempi rapidissimi i nuovo Regolamento per l’Assistenza che ha consentito di raggiungere importanti obiettivi varando una serie di misure di welfare, sia assistenziale che strategico, muovendosi in diversi ambiti: salute, famiglia, bisogno e necessità individuali, professione, perché “siamo convinti che occorre senza presente non ci può essere il domani –  ha sottolineato il Presidente Luciano il quale, a conclusione del suo intervento ha evidenziato come “Cassa Forense e AdEPP abbiano instaurato  una solida e costante interlocuzione con le Autorità europee proprio per mettere a disposizione dei professionisti le risorse che sono messe in campo dalla stessa Unione europea,  per cogliere ogni iniziativa a sostegno della professione, per tradurla in provvedimenti concreti”.

La parole è passata, come da programma, ad alcuni assessori regionali invitati ad affrontare i temi legati ai finanziamenti europei con un focus sui programmi operativi finanziari del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) e del Fondo Sociale Europeo (FSE).

All’Assessore regionale allo Sviluppo economico Gian Paolo Manzella il compito di dare il via alla ricognizione delle “buone pratiche” messe in campo per i Liberi professionisti.  “Il Lazio  – ha sottolineato l’Assessore – è stata una delle prime Regioni a volere che i fondi FESR includessero la possibilità per i liberi professionisti di accedere al credito, e oggi è tra le Regioni con il sistema legislativo in merito più avanzato”.

Giovanni Berrino, Assessore al Lavoro della Regione Liguria, ha raccontato come, “essendo avvocato, non appena nominato Assessore, è stato sollecitato da Adepp e dall’Avvocatura per intervenire e porre fine alla crisi delle libere professioni. Abbiamo così aperto i bandi ai liberi professionisti, li abbiamo modellati sulle loro esigenze: abbiamo ad esempio dato opportunità agli studi professionali di avere contributi, ad esempio, per sostituire temporaneamente la segretaria in maternità o assumere disoccupati con oltre 40 o 60 anni di età”.

È stato poi il turno di Giuseppe Detomas, il quale ha sottolineato come “da sempre il Trentino Alto Adige, Regione autonoma, consideri i liberi professionisti equiparati in materia di bandi europei alle imprese. Negli ultimi due anni abbiamo introdotto 5 bandi, ma le domande di partecipazione presentate da liberi professionisti si contano sulla punta delle dita. Questo vuol dire che c’è ancora molto da fare”.

Un esempio virtuoso è stato presentato da Roberto Crucil, che ha mostrato il sistema ideato dal Friuli Venezia Giulia per l’accesso ai fondi regionali in favore dei professionisti, che non prevede bandi, bensì sportelli presso i quali questi possono modificare nei primi tre anni la domanda che hanno presentato: “questo perché un libero professionista non può pianificare con certezza le spese che dovrà affrontare, soprattutto all’inizio della sua attività. Il modello a ‘sportello’ ha reso più attrattivo l’accesso ai finanziamenti e questo si è tradotto in un numero maggiore di professionisti che ha presentato domanda”.

Le conclusioni della tavola rotonda sono state affidate al Presidente della Regione Molise,  Donato Toma, il quale ha sottolineato come la Regione di cui è Presidente “ha fatto molto, in particolare per i giovani professionisti, per chi vuole accedere alle professioni, per le start up innovative, per il credito d’imposta…l’elenco sarebbe infinito! Possiamo però fare sempre di più e fare meglio. Anche per questo ho voluto partecipare personalmente a questo evento”.