Ieri, oggi, domani. Costa e la Nuova Enasarco

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Roma 04/07/2018, assemblea 2018 di Enasarco. Nella foto il presidente Gianroberto Costa - FOTO UFFICIO STAMPA ENASARCO

di Gianroberto Costa

Il 30 giugno del 1938, ottant’anni fa, le Parti Sociali sottoscrivevano l’Accordo Economico Collettivo per la disciplina del rapporto di agenzia e rappresentanza commerciale, dal quale avrebbe preso le mosse il Regio Decreto del 1939 che istituiva Enasarco. Ed è proprio da quest’anno che intendiamo iniziare il nostro percorso di ricordo e celebrazione dell’anniversario degli ottant’anni di costituzione della Fondazione Enasarco. La sottoscrizione dell’Accordo Economico Collettivo che ho richiamato ci ricorda il valore che la Fondazione attribuisce al ruolo delle Parti Sociali, soggetti fondamentali del sistema di rappresentanza in cui noi crediamo.

Ieri, come oggi, le Parti Sociali sono portavoce ed interpreti dei cambiamenti e delle esigenze tanto delle imprese preponenti, quanto degli agenti, dei rappresentanti di commercio e dei consulenti finanziari. Gli eventi socioeconomici di questi anni ed i continui mutamenti della realtà in cui i nostri iscritti e le imprese operano richiedono una particolare attenzione. La riduzione delle fasi di intermediazione ed il depauperamento del loro valore, a cui abbiamo assistito in passato e a cui assistiamo ancora oggi, hanno bisogno di risposte concrete ed attente sostenute su più fronti: dalla Fondazione, nella sua qualità di ente di previdenza ed investitore istituzionale, dal Legislatore con interventi incisivi e di sostegno, passando per le Parti Sociali, interlocutori diretti del sentimento dei soggetti coinvolti.

Inoltre, mi preme evidenziare anche l’altro motivo per il quale questo è un anno simbolico per la Fondazione Enasarco e, in particolare, per l’attuale governance. Oggi ci troviamo a metà del percorso intrapreso a partire dal 2016. Una strada, quella finora affrontata, che per alcuni aspetti si è mostrata in salita, indubbiamente sfidante. Nonostante ciò, abbiamo portato avanti i cambiamenti utili per assicurare un nuovo corso, una “Nuova Enasarco”.

Nel prossimo biennio abbiamo il compito di implementare e consolidare le riforme fino ad oggi realizzate. Dobbiamo adottare, ancor più di quanto fatto finora, una visione maggiormente attenta alla missione della Fondazione, in favore degli agenti, dei consulenti e delle imprese preponenti nello sviluppo dell’economia del Paese. Il percorso di rinnovamento ed alcune delle scelte assunte dalla Fondazione a tal fine, sono riportate nel Bilancio Sociale del 2017 che, anche quest’anno, abbiamo sottoposto a parziale revisione da parte di una società indipendente.

Il cambiamento e l’opera di efficientamento attivata hanno riguardato diversi profili:

  • Dagli investimenti, che mirano ad intervenire sull’economia reale ricercando un impatto non meramente economico, ma che assicuri anche un ritorno in termini di occupazione, competitività e crescita economica nazionale e locale; fino alle modifiche regolamentari, anche in favore dei giovani e dei futuri iscritti, al vaglio dei Ministeri vigilanti.
  • Dal potenziamento del welfare, in termini di contributi sanitari o per la formazione, o come contributi di sostegno al reddito; sino ad un incremento dei sistemi informativi e di supporto da parte della Fondazione (ne sono un esempio il numero verde gratuito, i canali di comunicazione dedicati o la newsletter quindicinale).

Motore di questi cambiamenti e delle nostre scelte sono, innanzitutto e senza alcun dubbio, i nostri iscritti. È per questo che il percorso di celebrazione degli ottant’anni della Fondazione Enasarco prende avvio oggi con un riconoscimento simbolico nei confronti di agenti, rappresentanti e consulenti che si sono distinti per l’impegno profuso in molti anni di attività.

È a voi, a coloro che purtroppo non hanno potuto prendere parte a questo importante momento ed a tutti coloro che svolgono con dedizione e tenacia questa professione, che vanno le congratulazioni e la stima, mie e di tutti gli Organi e gli Uffici della Fondazione.