Ricerca in economia circolare. Al via il bando UE

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E’ ufficialmente aperto il bando europeo sull’economia circolare, finanziato dal partenariato pubblico-privato ERA-MIN 2 nell’ambito del programma Horizon 2020. A disposizione oltre 14,4 milioni di euro per finanziare progetti di ricerca nazionali e regionali sull’economia circolare.

 Il bando 2018 si concentra su tre gruppi di materie prime:

 minerali metallici,

 minerali da costruzione,

 minerali industriali.

Le domande devono essere presentate da consorzi composti da almeno 3 partner di almeno 2 diversi paesi; possono aderire al bando le imprese, le università, le Ong, le autorità pubbliche e organizzazioni della società civile. Le domande devono essere presentate entro le ore 17.00 (CET) del 31 gennaio 2019.  Partecipano al bando sia paesi dell’Unione sia extra-UE, in particolare: Belgio, Brasile, Canada, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Sud Africa, Spagna e Turchia. Le proposte progettuali dovranno dimostrare il potenziale per promuovere l’approvvigionamento, la trasformazione, la produzione e il consumo sostenibili di materie prime in un’economia circolare, fornendo argomentazioni convincenti sull’innovatività del progetto.

 

Economia Circolare

Secondo la definizione che ne dà la Ellen MacArthur Foundation, in un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera.

E’ un’economia progettata per auto-rigenerarsi, in cui i materiali di origine biologica sono destinati ad essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici devono essere progettati per essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera. Adottare un approccio circolare significa rivedere tutte le fasi della produzione e prestare attenzione all’intera filiera coinvolta nel ciclo produttivo. Questa attenzione passa per il rispetto di alcuni principi di base, che la Fondazione Ellen Mc Arthur ha individuato in 5 criteri fondamentali. 

Si tratta di un ripensamento complessivo e radicale rispetto al modello produttivo classico, basato sull’iper sfruttamento delle risorse naturali e orientato all’unico obiettivo della massimizzazione dei profitti tramite la riduzione dei costi di produzione.

 

L’economia circolare segue alcuni principi alcuni dei quali sono:

 Eco-Progettazione

Progettare i prodotti pensando fin da subito al loro impiego a fine vita, quindi con caratteristiche che ne permetteranno lo smontaggio o la ristrutturazione.

Modularità e Versatilità

Dare priorità alla modularità, versatilità e adattabilità del prodotto affinché il suo uso si possa adattare al cambiamento delle condizioni esterne.

Energie rinnovabili

Affidarsi ad energie prodotte da fonti rinnovabili favorendo il rapido abbandono del modello energetico fondato sulle fonti fossili.

Approccio Ecosistemico

Pensare in maniera olistica, avendo attenzione all’intero sistema e considerando le relazioni causa-effetto tra le diverse componenti.

Recupero dei materiali

Favorire la sostituzione delle materie prime vergini con materie prime seconde provenienti da filiere di recupero che ne conservino le qualità.