“Nell’attuale contesto sociale, il prestigio della nostra Cassa ha un valore tangibile e misurabile, non solo in termini di “immagine aziendale”, ma anche nei suoi concreti risvolti in ambito politico ed istituzionale, tanto che il preservare il Capitale Reputazionale dell’Ente riveste primaria importanza tra gli obiettivi del Consiglio di Amministrazione”, così il Presidente Walter Anedda presentando il primo “Reputational Report”.
“Uno strumento utile a misurare e comunicare il valore sociale creato dalla Cassa – spiega il Presidente Anedda – rispetto alle esigenze di tutti i soggetti interessati, volendo illustrare in maniera trasparente e misurabile, come l’attività complessiva dell’Ente comporti anche effetti positivi nel contesto sociale di riferimento, in termini di utilità ed efficienza”.
“Il Reputational Report ripercorre in sintesi il cammino mirato all’efficienza nell’erogazione dei servizi che la Cassa ha intrapreso a partire dal 2009, sulla strada della trasparenza e semplificazione nei rapporti con gli iscritti, e intende creare un forte legame con il proprio lettore, sì da stimolare il continuo miglioramento”.
“Il documento, al contempo, è strumento di legittimazione, poiché esplicita la ferma intenzione della Cassa di essere sintonica al contesto di riferimento, affinché si rafforzi la fiducia nei confronti del suo operato”.
Ed infatti, scorrendo le pagine del report si nota come vengano sempre richiamati i principi etici che, sottolinea Anedda “hanno sempre caratterizzato l’impegno della Cassa nei confronti della Società”.
“Tutela del patrimonio sociale, qualità dei servizi resi, prevenzione di conflitti di interessi, diligenza e correttezza professionale, trasparenza, rispetto della persona e dell’ambiente e tutela della privacy sono i Valori che la Cassa è chiamata ogni giorno a preservare e applicare a beneficio delle singole persone o dei gruppi interessati alle decisioni, alle attività ed ai servizi offerti per soddisfarne le aspettative”, si legge nel capitolo dedicato al ruolo della CNPADC nella società nel quale si specifica che “Tendere verso un modello di previdenza e welfare sostenibile, adeguato, equo ed innovativo è la Vision della Cassa. L’organizzazione della Cassa si prefigge di costituire un riferimento nel settore di appartenenza, mettendo realmente al centro della propria azione di governo gli Associati, garantendo loro servizi di qualità con un supporto alle loro importanti decisioni previdenziali, veloce, efficace e professionale, razionalizzando i costi di gestione, sviluppando l’innovazione ed orientando il personale”.
Un cammino che per la Governance è significato “tradurre in concrete azioni di governo queste “aspirazioni”, è stato necessario riflettere in maniera etica, seria ed approfondita sul modo di agire della Cassa. Ogni attività è stata rimessa in discussione, valutata, ripensata e poi di nuovo verificata secondo il punto di vista degli stakeholder”.
“Lo studio e la predisposizione del primo Reputational Report – conclude Anedda – hanno necessariamente coinvolto tutta la Cassa, attraverso il confronto e la condivisione di informazioni tra i diversi livelli, ad ulteriore dimostrazione dell’efficacia delle procedure interne oltre che dell’impegno e dedizione quotidiani dell’intera struttura, utili anch’essi ad accrescere il capitale reputazionale dell’Ente. Le persone coinvolte si sono impegnate nel cambiare il punto di osservazione dei processi e delle procedure aziendali, andando a misurare nei singoli ambiti d’intervento non i consueti valori “economici”, quanto quelli “socialmente percepibili”. Si è trattato di un momento di riflessione sull’impegno profuso all’interno della Cassa e sui risultati raggiunti per migliorare la qualità delle prestazioni nei confronti di tutti gli interlocutori. Ci auguriamo infine che la lettura di questa prima rendicontazione sociale porti a conoscere meglio i valori fondanti della Cassa che, con passione ed impegno quotidiani, portiamo avanti come “Delegati” dei nostri Associati.”