Legge di Bilancio. Universo professioni

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Una legge che non sembra virare verso i lavoratori autonomi, partite iva e professionisti inclusi. Secondo quanto riportato dal portale Pmi.it e secondo le stime del Consiglio nazionale dei commercialisti la legge peserebbe sulle loro tasche 3 miliardi in tre anni.
Le misure “penalizzanti” riguardano la flat tax, le modifiche al regime forfettario e la compensazione tra crediti e debiti.
Resta, infatti, la flat tax al 15% fino a 65mila euro e non al 20% come auspicato (la norma era stata inserita nella manovra dello scorso anno, con entrata in vigore 2020, e ora è stata eliminata, per cui non verrà mai applicata) e vengono introdotti nuovi paletti: tetto di 20mila euro per compensi ai collaboratori, i lavoratori dipendenti possono accedere solo se il reddito è inferiore ai 30mila euro.
“Come lavoratori autonomi – ha dichiarato il presidente del Consiglio Nazionale dei Commercialisti, Massimo Miani – non contestiamo a priori questi interventi, alcuni dei quali possono anzi essere considerati condivisibili, ma troviamo inaccettabile che nemmeno un euro delle risorse recuperate da queste modifiche sia stato reimpiegato a favore dello stesso comparto delle Partite IVA, ad esempio estendendo il regime del 15% fino a 65mila euro anche a chi svolge l’attività in forma associata, così da evitare di penalizzare le aggregazioni tra professionisti e ditte individuali”.
E poi c’è il tema della compensazione. Nel caso in cui un titolare di Partita IVA o un’impresa sia titolare di un rimborso da parte dell’Erario, si troverà nei fatti costretto a pagare ancora, senza la possibilità di compensare i crediti spettanti con i debiti maturati.
“Il Governo deve correggere il tiro anche sulle norme che rendono sempre più complicato per tutti i contribuenti e i professionisti che li assistono, non solo per gli evasori, l’esercizio del sacrosanto diritto di compensare crediti e debiti fiscali – ha ribadito il Presidente Miani – con tanto di moltiplicazione di sanzioni anche su modelli F24 da pochi euro”.