Il Presidente di Enasarco, Gianroberto Costa, non ha dubbi: “Per la seconda volta, negli oltre 80 anni della storia di Enasarco, gli iscritti saranno chiamati ad eleggere gli organi di vertice. Si tratta di un passaggio fondamentale per la vita della Fondazione nei prossimi quattro anni”.
Presidente che cosa è successo in questi 4 anni?
“La Fondazione ha vissuto e sta vivendo tuttora una fase di cambiamento radicale. Basti pensare che l’attuale Consiglio in carica è il primo, nella storia della Cassa, costituito attraverso il voto degli iscritti e delle imprese preponenti e non mediante designazione da parte di Associazioni, sulla base dei dati forniti dal Ministero del Lavoro. Abbiamo rafforzato la centralità dei nostri iscritti, il vero pilastro portante della Fondazione, implementando trasparenza e compartecipazione, ossia i due presupposti fondamentali per rendere sempre più centrale la loro voce”.
Da ormai tre anni abbiamo intrapreso studi sulle nuove forme di intermediazione, abilitate dal web e dalle nuove tecnologiche, l’e-commerce primo tra tutti, con la finalità di sensibilizzare le istituzioni su un fenomeno che sempre più incide sull’attività di agenzia. La tecnologia muta velocemente, mentre i sistemi di adattamento normativo hanno tempi più lenti. Renderci parte attiva nello studio di un fenomeno tanto rilevante ha l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni e rappresentare le esigenze dei nostri iscritti, presenti e futuri.
Il miglioramento dei servizi offerti passa anche attraverso una comunicazione più efficace, con l’utilizzo di mezzi e modalità più diretti rispetto al passato, ad esempio la newsletter mensile e le pagine social della Fondazione. Abbiamo lanciato importati campagne informative, ampliando la consapevolezza dell’ampia gamma di servizi che Enasarco eroga non solo in termini previdenziali, ma anche di welfare.
Un esempio tra tanti è il sostegno che la Fondazione offre per la formazione, strumento di crescita professionale, necessario per coloro che operano in un mercato in continua evoluzione sociale e tecnologica. La volontà è quella di contribuire al rafforzamento delle potenzialità di agenti e consulenti, anche cercando di far emergere i giovani e fornire loro tutti gli strumenti necessari allo svolgimento del lavoro. Altro esempio in ambito di welfare, novità del 2016, è il contributo per l’acquisto di auto e motoveicoli.
Il tutto è stato fatto mantenendo comunque in ordine i conti: i dati dei nostri bilanci sono pubblici, ed evidenziano che siamo una Cassa solida, nonostante le attuali congiunture economiche.
In ultimo, ma solo in ordine di tempo, ricordo che l’Assemblea dei delegati lo scorso dicembre ha approvato importanti modifiche al Regolamento delle attività istituzionali, con l’obiettivo di agevolare l’ingresso e la permanenza nella professione. Con l’introduzione dell’articolo 5 bis, “Agevolazioni giovani agenti”, la Fondazione stabilisce un regime contributivo agevolato per quegli agenti, rappresentanti di commercio e consulenti finanziari che, nel triennio 2021-2023, vengano iscritti alla Fondazione per la prima volta oppure ricevano un nuovo incarico di agenzia dopo tre anni di inattività. In entrambi i casi le agevolazioni sono valide per gli iscritti fino a trent’anni di età”.
E il Presidente Costa conclude ricordando che “Enasarco è nata, oltre ottanta anni fa, grazie a una lungimirante intuizione delle rappresentanze degli iscritti e delle imprese preponenti, che hanno costituito un Ente nazionale a garanzia di professionisti che assumevano un ruolo sempre più importante nello sviluppo economico del Paese. Abbiamo un ruolo di sicurezza sociale di lungo periodo, erogando prestazioni pensionistiche, liquidazioni del Firr (Fondo Indennità Risoluzione del Rapporto di Agenzia), nonché l’assistenza agli iscritti e ai pensionati. Il tema dell’assistenza, soprattutto in questo momento, è molto discusso. Nel 2019 abbiamo registrato un elevatissimo incremento del numero di domande, circa il 300%. Ciò, se da un lato ha comportato l’esaurimento di circa 21 milioni di euro stanziati per prestazioni assistenziali e polizza sanitaria, dall’altro dimostra chiaramente che il supporto che la Fondazione si impegna a fornire ai propri iscritti è prioritario e, soprattutto, richiesto – nei fatti – dagli iscritti stessi.
Purtroppo, per i limiti di stabilità imposti e non potendo ricorrere ad alcun intervento di tipo pubblico, allo stato attuale non sussistono i margini per un ampliamento dello stanziamento complessivo, ma la strada percorsa è quella giusta. Sicuramente perfezionabile, ma rispondente ad un unico obiettivo: mettere gli iscritti al centro delle scelte della Fondazione.
Inoltre, è importante ricordare che la Fondazione è un unicum in Europa. Un unicum da preservare contro le ipotesi di accorpamento all’Inps, che alcuni hanno ventilato, e che non garantirebbero certo gli stessi effetti in termini di efficacia ed efficienza offerti fino a oggi. Basti pensare che il 2019 si è chiuso con un avanzo di gestione di oltre 200 milioni di euro”.
Iter per votare
Le votazioni, che si svolgeranno dal 17 al 30 aprile, saranno effettuate online: gli iscritti in possesso dei requisiti riceveranno tramite PEC il certificato elettorale per accedere telematicamente all’urna. A coloro che non avessero un indirizzo di posta elettronica certificata, invece, manderemo una raccomandata e per entrare nel sistema di voto dovranno usare il “QR code” che troveranno nella lettera.
“Nel nostro portale – spiega il Presidente – è presente una sezione interamente dedicata alle Elezioni 2020, all’interno della quale – tra le altre informazioni – si possono consultare l’elenco delle 7 liste elettorali in rappresentanza degli agenti (cliccando qui) e delle 4 liste in rappresentanza delle imprese preponenti (cliccando qui)”.
Terminate le votazioni, si riunirà la nuova Assemblea dei delegati che eleggerà i componenti del Consiglio di Amministrazione. Possono candidarsi alla carica di Consigliere tutti coloro siano in possesso dei requisiti di professionalità e onorabilità indicati agli articoli 7 e 8 dello Statuto e per i quali non sussistano cause di incompatibilità ai sensi dell’articolo 9 del medesimo Statuto. Possono essere eletti membri del Consiglio anche i membri dell’Assemblea dei delegati previa dichiarazione, contestuale all’accettazione della carica, di rinuncia alla carica di delegato e sostituzione con il primo candidato non eletto appartenente alla medesima lista elettorale e associazione di categoria del soggetto sostituito.