Puglia e Puglisi, accordo bipartisan sul bonus ai professionisti

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Dal Presidente della Commissione bicamerale di controllo alla Sottosegretaria del Ministero del lavoro con delega sugli Enti previdenziali privati il coro è unanime “i professionisti non possono essere discriminati né esclusi dal bonus 600 euro” e i “parametri vanno cambiati o aboliti”.

“L’unico parametro cui attenersi, a mio avviso, deve essere quello del reddito, del reddito reale della persona che potrebbe godere del bonus da 600 euro disposto dal decreto Cura Italia, e non i formalismi amministrativi, relativi alla doppia iscrizione ad altrettante gestioni previdenziali”, così il pentastellato Presidente della Commissione bicamerale, Sergio Puglia che all’Ansa ribadisce il suo no ai vincoli che ad oggi hanno escluso una fetta di professionisti dal finanziamento.

Parole che fanno eco a quanto sottolineato dalla Sottosegretaria Francesca Puglisi (PD) che, in un’intervista a Italia oggi, aveva anche annunciato che “l’esclusività dell’iscrizione ad un Ente previdenziale per ottenere il bonus 600 euro sarà corretta presumibilmente nel “Decreto aprile”, perché è stato un errore privare dell’indennità professionisti a basso reddito che, magari, per aver fatto qualche supplenza sono rimasti fuori dal beneficio”.

Per i neo iscritti alle Casse di previdenza invece ci ha pensato lo stesso Ministero del lavoro che in una nota ha chiarito che anche loro possono inviare domande, requisiti permettendo.