Cassa Forense e la Green Recovery Alliance

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Cassa Forense, su sollecitazione degli UN PRI di cui è firmataria dallo scorso agosto, ha risposto alla “Call” aderendo e sottoscrivendo la dichiarazione alla base della Green Recovery Alliance, un’alleanza globale tra decisori politici, leader economici e finanziari, sindacati e ONG.

Si tratta di un’iniziativa, promossa e guidata da Pascal Canfin, (europarlamentare, presidente della commissione per l’ambiente e la salute pubblica del Parlamento Europeo) che riunisce 270 illustri firmatari tra cui 79 deputati di tutto lo spettro politico, 12 ministri, Amministratori Delegati di importanti aziende europee (ENEL, L’OREAL, IKEA, COCA-COLA, SCANIA, VOLVO, DANONE, etc.) associazioni imprenditoriali, fondi pensione (oltre a Cassa Forense, Inarcassa, Fondo Cometa, Fondo Pegaso, Fondi BancoPosta e Poste Vita, Fondo pensioni danese), assicurazioni (Cattolica, UNIPOL, AXA, Allianz, BNP Paribas Asset Management) banche (SANTADER, BancoBilbaoBBVA), WWF.

L’obiettivo è sviluppare Green Recovery Investment Packages che accelerino la transizione verso la neutralità climatica e un ecosistema sano.

Sebbene, infatti, l’attenzione di tutte le istituzioni sia attualmente concentrata sulla lotta alla pandemia generata dal Covid-19, non va dimenticato che la crisi climatica perdura e che lo slancio per combattere questa battaglia deve rimanere una priorità dell’agenda politica europea, anzi le due battaglie devono avanzare di pari passo.

È un’occasione unica per il rilancio economico e sociale post Covid19 in Italia e in Europa.

Dopo la crisi generata da Covid-19, verrà il momento di ricostruire e sarà un’occasione, appunto unica, per ripensare la società e sviluppare modelli di prosperità che siano in grado di meglio soddisfare i bisogni e le priorità dei cittadini europei, attraverso linee guida UE per far sì che gli Stati membri lavorino insieme e nella stessa direzione, in modo solidale, per costruire un ponte tra la lotta contro il Covid-19, la salvaguardia del tessuto sociale, la perdita di biodiversità e il cambiamento climatico.

Tutto ciò necessita di ingenti investimenti che dovranno essere indirizzati verso la costruzione di un sistema economico più resiliente, più protettivo e più inclusivo e quindi Cassa Forense e gli altri attori, tra cui due delle maggiori compagnie assicurative europee, tre delle maggiori banche spagnole e francesi e fondi pensione ubicati in dieci Paesi europei, siamo davvero molto importanti.

Siamo chiamati quindi a supportare “investimenti verdi post-crisi che fungano da acceleratoridella transizione verso la neutralità climatica ed ecosistemi sani”. Per conseguire tale obiettivo sarà necessaria l’azione di tutti i settori dell’economia: nuove tecnologie rispettose dell’ambiente, nuove forme di trasporto privato e pubblico più pulite, nuove forme di energia sostenibile, maggiore efficienza energetica degli edifici, collaborazione con i partner internazionali per migliorare gli standard ambientali mondiali

Cassa Forense si è impegnata attivamente e consapevolmente nella transizione approvando un progetto di integrazione dei principi di sostenibilità negli investimenti: il Progetto IBW – Investments for a Better World, che nasce dalla volontà dell’Ente di perseguire i principi di sostenibilità dell’ONU declinati nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. L’ambizioso progetto porterà Cassa Forense ad adeguare gradualmente il portafoglio ai principi di sostenibilità internazionali, consentendo quindi di gestire più efficacemente i rischi finanziari e incrementare il rendimento del portafoglio, di contribuire allo sviluppo sostenibile, di mitigare il rischio reputazionale e adempiere al dovere fiduciario nei confronti dei propri iscritti e dell’intera umanità.

#greenrecovery