Nasce la piattaforma per “procedimenti di modesta entità”

458

Basta un clic e attraverso il nuovo portale SCAN i cittadini, le micro-imprese e i consumatori dell’Unione Europea possono ottenere giustizia online in tempi veloci e senza sostenere spese legali. Attenzione però, si tratta di procedimenti di “modesta entità”

Un’applicazione web che assiste il cittadino nell’apertura e nella gestione del procedimento giudiziario, offrendo un’alternativa alle tradizionali procedure giudiziarie e aiutandolo a superare le difficoltà e le lentezze burocratiche.

Il portale facilita l’utilizzo dell’European Small Claims Procedure (ESCP), una procedura semplificata all’interno dell’Unione Europea (fatta eccezione per la Danimarca) che consente di ottenere da un giudice il riconoscimento del risarcimento del danno subito da un fornitore o da un qualsiasi cittadino comunitario.

Il nuovo portale è stato realizzato nell’ambito di Small Claims Analysis Net (SCAN), un progetto finanziato dall’Unione Europea e coordinato dall’Università di Napoli Federico II (sotto la guida del professor Francesco Romeo, docente di Logica e Informatica giuridica), in collaborazione con altri otto partner europei, tra università e associazioni di consumatori.

Come funziona 

La piattaforma per i piccoli reclami guida l’utente a capire se la sua controversia può essere essere risolta con la procedura ESCP. In caso di esito positivo, il portale individua l’autorità giudiziaria competente e la lingua per la compilazione dei moduli online e, sulla base delle indicazioni ricevute, l’utente può calcolare una stima del costo finale del procedimento. Sempre attraverso il portale SCAN, vengono fornite a consumatori e imprenditori tutte le informazioni utili che riguardano l’European Small Claims Procedure, anche con spiegazioni facilitate .

La procedura ESCP abbatte i tempi di durata di questa tipologia di cause giudiziarie (che normalmente possono invece arrivare fino a due anni), facendole concludere in pochi mesi: entro 30 giorni dal ricevimento dell’eventuale risposta del convenuto, il Tribunale deve emettere una sentenza.