Il Mattinale AdEPP – Domenica 25 Aprile 2021

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PRIME PAGINE
Prova di forza con l’Europa (Corriere). Sì al Recovery. Rilievi Ue, ma Draghi chiama Von der Leyen: rispettateci. Ora l’Italia ritarda: strigliata da Ursula (Fatto). Recovery plan, braccio di ferro con i 5Stelle sull’ecobonus. Draghi stoppa i veti europei (Giornale). Premier-Von der Leyen: trattativa sulle riforme.
Difesa, Leonardo fa shopping in Germania (Giornale, Sole).
In nome della libertà (Stampa). Il 25 aprile, la resistenza, la sconfitta della dittatura fascista. Mattarella: unità e coesione per uscire dalla crisi.
Domani l’Italia riapre, ora preoccupa la variante indiana del virus (Repubblica).
“Nei locali fino alle 22, si può” (Messaggero). Intervista alla ministra Gelmini: “Niente multe tornando a casa. Dal 15 maggio si cambia”.
“Patto sulla giustizia per salvare l’Italia” (Stampa). Intervista alla ministra Cartabia: “I partiti siano uniti. Deve essere chiaro che se fallisce questa riforma perdiamo i soldi del Recovery”.
Atlantia: i dividendi miliardari dei Benetton mentre il Morandi andava in malora (Verità)

ADEPP
Nell’intervista sul Corriere (p.31) Luigi Abete, presidente uscente di Bnl e Febaf, suggerisce come ricapitalizzare le imprese per aiutare la ripresa: «Occorre puntare sui privati come investitori di prossimità. Vanno rese più flessibili le regole sui fondi Cdp e Invitalia, e aprire i Pir alternativi alle casse previdenziali, premiando chi investe»

“Con il superbonus al 110% e tutti gli altri bonus edilizi che sono stati messi in campo abbiamo un’opportunità molto importante e una possibilità di lavoro decisamente di alto livello dal punto di vista economico, meno alto dal punto di vista professionale. Ma comunque ci sarebbe lavoro per tutti, perché anche nell’ambito del superbonus ci sono delle difficoltà”: così nell’intervista con Adnkronos, Franco Fietta, presidente di Fondazione Inarcassa, illustra le difficoltà sul superbonus legate all’incertezza dei tempi.

L’Enpam ha chiuso il proprio bilancio 2020 con un utile d’esercizio positivo pari a circa 1,221 miliardi di euro, nonostante l’impatto del Covid (Corriere p.31).

PROFESSIONI SCENARIO
Lauree abilitanti solo per alcune professioni: su Norme & Tributi del Sole (p.14) l’ipotizzata riforma delle prove per l’accesso agli Albi professionali, che ha provocato più di qualche fibrillazione. Il sottosegretario alla Giustizia Sisto: “La riforma non riguarderà commercialisti, avvocati, notai e ingegneri”. Maria Masi (Consigllio nazionale forense): “Un ripensamento dell’accesso all’avvocatura è necessario”.
A corredo il saluto della redazione del quotidiano a Gian Paolo Tosoni, commercialista, esperto del Sole 24 Ore, morto giovedì scorso: “Campione di passione civile e professionale”.

Lo smart working divide gli italiani: solo il 52% dei lavoratori “da casa” si dichiara soddisfatto nel complesso, tanto che il 43,5% si adatterebbe al ritorno in ufficio, in 4 su 10 sarebbero contenti di tornare tutti i giorni in presenza e solo un 16,7% non vuole rinunciare al lavoro da casa. È quanto emerge da “Smart working, una rivoluzione nel lavoro degli italiani”, un’ indagine realizzata dalla Fondazione Studi dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro per mappare il lavoro da remoto un anno dopo (Corriere p.32, Messaggero p.17).