“Al fine di contenere il perdurare degli effetti straordinari sull’occupazione, determinati dall’epidemia di COVID-19 in aree caratterizzate da grave situazione di disagio socio-economico, e di garantire la tutela dei livelli occupazionali, il legislatore ha previsto che l’esonero contributivo trovi applicazione fino al 31 dicembre 2029” è l’azione di sostegno che l’Istituto di previdenza dei giornalisti italiani ha previsto per le aziende editoriali collocate nel sud del nostro Paese.
A beneficiarne, quindi, le aziende editoriali con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il beneficio, che rientra nel regime degli aiuti di Stato, è stato approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2021) 1220 finale del 18 febbraio 2021. Attualmente, l’esonero è stato autorizzato fino al 31 dicembre 2021 anche se, come sottolinea la circolale dell’Inpgi, è previsto per tutto il 2029.
L’articolo 1, comma 161, della Legge di Bilancio 2021, prevede, tuttavia, una diversa modulazione dell’entità dell’esonero, che fino al 31 dicembre 2025 è previsto nella misura del 30% della contribuzione, ridotto al 20% per gli anni 2026 e 2027 ed al 10% per gli ultimi due anni (2028 e 2029).