Dal PE nuovi finanziamenti per trasporti, digitale e energia

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Il Parlamento europeo ha approvato, nei giorni scorsi,  in via definitiva, la seconda edizione del programma “Meccanismo per collegare l’Europa”(MCE) con nuovi finanziamenti dedicati ai trasporti, al digitale e all’energia per il sessennio 2021-2027. Lo stanziamento complessivo è pari a 30 miliardi di euro.

Il correlatore per la Commissione Trasporti e Turismo (TRAN) Marian-Jean Marinescu (PPE, RO) ha dichiarato: “L’MCE supporterà la modernizzazione delle reti e collegamenti di trasporto in tutta l’UE. Aiuterà l’Europa a far fronte alle sfide poste dalla dovuta decarbonizzazione del settore e contribuirà soprattutto a mettere in pratica lo slogan del ‘trasferimento da modale a ferrovia’. Realizzare i collegamenti mancanti incoraggerà anche la circolazione delle persone e delle merci”.

Henna Virkkunen (PPE, FI), relatrice per la Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia, ha sottolineato come “Il Meccanismo per collegare l’Europa finanzi progetti chiave di connettività transfrontaliera e di energia rinnovabile tra gli Stati membri, ciò consentirà all’Europa di fare un salto verso un’economia digitale e climaticamente neutrale. Passaggi vitali per rimanere competitivi nel futuro”.

Dominique Riquet (Renew, FR), correlatore per la stessa Commissione TRAN  ha aggiunto: “Realizzare il Green Deal non sarà possibile se non aggiorniamo le nostre infrastrutture per le prossime transizioni digitali e ambientali. La prossima generazione del Meccanismo per collegare l’Europa arriva proprio al momento giusto per assicurare questa transizione”.

Il contesto

A marzo scorso, il Parlamento e il Consiglio hanno raggiunto un accordo sul nuovo Meccanismo per collegare l’Europa (MCE). Con dotazioni per 30 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, il programma finanzierà progetti legati a trasporti, energia e digitale con un valore aggiunto europeo. Il fondo garantirà inoltre il completamento entro il 2030 di progetti transeuropei essenziali quali la Rail Baltica, un’infrastruttura di ricarica di carburanti alternativi e l’introduzione della copertura 5G su importanti assi di trasporto.

Grazie all’intervento degli europarlamentari, il 60% della dotazione finanziaria dell’MCE sarà riservato agli obiettivi climatici, mentre il 15% dei finanziamenti per il pilastro energetico andrà a progetti transfrontalieri nel settore dell’energia rinnovabile.


Progetti per la prossima generazione

Il Meccanismo per collegare l’Europa si articola in tre pilastri, con circa €23 miliardi per i trasporti, €5 miliardi per l’energia e €2 miliardi per il digitale. Circa €10 miliardi di finanziamenti per i trasporti transfrontalieri provengono dal Fondo di coesione e aiuteranno i Paesi dell’UE a completare i collegamenti mancanti. €1,4 miliardi saranno destinati ad accelerare il completamento dei principali collegamenti ferroviari transfrontalieri mancanti, individuati dalla Commissione su base competitiva.

Nel settore digitale, l’MCE sosterrà lo sviluppo di progetti di interesse comune quali reti digitali ad altissima capacità e sistemi 5G sicuri, nonché la digitalizzazione delle reti dei trasporti e dell’energia

Il programma mira anche a una maggiore interoperabilità delle reti energetiche e a garantire che i progetti finanziati siano in linea con i piani climatici ed energetici nazionali e dell’UE.


Velocizzare i progetti legati ai trasporti

Il Parlamento ha inoltre approvato delle nuove misure per promuovere la realizzazione della rete transeuropea dei trasporti, già concordate con il Consiglio, e volte a semplificare la procedura di rilascio delle autorizzazioni per progetti TEN-T e agevolare così il loro completamento. Gli Stati membri dovranno indicare un referente per ciascun promotore di progetto e garantire che le autorizzazioni per il lancio di un progetto siano concesse in un tempo massimo di quattro anni.

Entrambi i testi legislativi sono stati approvati senza votazione finale, poiché nessun emendamento al testo concordato col Consiglio è stato adottato (conformemente alla seconda lettura della procedura legislatura ordinaria).


Prossime tappe

La seconda edizione del Meccanismo per collegare l’Europa entrerà in vigore in seguito alla pubblicazione delle nuove norme nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Le norme saranno applicate retroattivamente dall’1 gennaio 2021. Gli Stati membri avranno due anni di tempo per predisporre l’attuazione delle misure per promuovere la realizzazione della rete transeuropea dei trasporti.