Pnrr. Biologi, ingegneri e professionisti cercasi ma non esperti in comunicazione

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PA Social e Fondazione Italia Digitale puntano il dito contro i bandi del governo per assumente professionisti in grado di gestire i progetti legati al Pnrr.

“L’Europa prevede indicazioni specifiche su comunicazione pubblica del Next Generation Eu, Italia non ha un Piano ma solo un sito web. Il digitale è l’ambito prioritario per il rilancio e la crescita, non c’è una figura prevista per l’utilizzo efficace ed efficiente delle piattaforme digitali di comunicazione – dice il presidente Francesco Di Costanzo – La riforma della comunicazione pubblica è ferma quando servirebbe urgentemente una svolta digitale, siamo in ritardo di anni”.

“Grazie a queste figure abbiamo risposto al meglio all’emergenza, sono state centrali nella gestione della pandemia. Sono le professionalità necessarie per la trasparenza, i servizi, il dialogo e l’interazione, un racconto costante e di qualità al cittadino – spiega ancora – Il Governo corregga la rotta, la comunicazione e informazione istituzionale è fondamentale, a maggior ragione per il più grande Piano di sviluppo da anni”.

Una denuncia che arriva ormai a chiusura del termine ultimo per presentare la propria candidatura. Sul portale InPa infatti ci si poteva iscrivere solo fino al 6 dicembre.

Attualmente, le Regioni hanno già inviato i fabbisogni al Dipartimento della Funzione pubblica, che provvederà a fornire loro un coerente elenco di professionisti ed esperti, selezionati attraverso inPA in base al curriculum e alla zona di attività, per facilitare le procedure comparative per l’attribuzione degli incarichi.

Dei mille nuovi professionisti, il 40% sarà destinato alle Regioni del Sud e per il 60% al Centro Nord.

Intanto le associazioni di categoria hanno già chiesto la riapertura dei termini, vedremo se anche gli esperti di coumincazione verranno inseriti tra le professioni richieste per l’attuazione del Piano.