Teconologie alternative. A novembre il terzo invito a presentare proposte

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A novembre 2022 la Commissione lancerà il terzo invito a presentare progetti su larga scala con un bilancio aumentato di 3 miliardi di euro per sostenere ulteriormente l’indipendenza dell’UE dai combustibili fossili russi. L’invito includerà tre ulteriori ambiti a sostegno del piano REPowerEU:
(1) applicazioni innovative di elettrificazione e idrogeno nell’industria,

(2) produzione innovativa di tecnologie pulite,

(3) progetti pilota di medie dimensioni per la convalida, la sperimentazione e
l’ottimizzazione di soluzioni altamente innovative

Intanto, sono 66 le proposte di progetti innovativi nel settore delle tecnologie pulite arrivate, entro il 31 agosto, alla Commissione europea in risposta al secondo bando che finanzia progetti di piccola scala nel quadro del Fondo per l’Innovazione ovvero progetti didimensione compresa fra 2,5 milioni e 7,5 milioni di euro, relativi a tecnologie innovative per le energie rinnovabili, le industrie ad alta intensità energetica, lo stoccaggio di energia e la cattura, l’uso e lo stoccaggio del carbonio.

Obiettivo del bando era sostenere progetti dimostrativi di tecnologie, processi, modelli di business o prodotti/servizi altamente innovativi, sufficientemente maturi per il mercato, che presentano un elevato potenziale di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e offrire un sostegno finanziario adeguato alle esigenze di mercato e ai profili di rischio dei progetti ammissibili, attraendo nel contempo risorse pubbliche e private aggiuntive

I progetti coinvolgono 22 Stati membri dell’UE e per una riduzione pari a 8,43 milioni di
tonnellate di CO2 equivalente. Il totale delle risorse richieste è di 307,3 milioni di euro, ossia, 3 volte il bilancio disponibile (100 milioni), da finanziare con entrate del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell’UE.

Le richieste di finanziamento sono: 25 per le energie rinnovabili; 8 per l’accumulo di energia;
33 per le industrie ad alta intensità energetica, tra cui la cattura, l’uso e lo stoccaggio del
carbonio.

Attività finanziabili
– attività a sostegno dell’innovazione nelle tecnologie e nei processi a basse emissioni di carbonio nei settori elencati nell’allegato I della direttiva ETS (Direttiva 2003/87) dell’UE (compresa la cattura e l’utilizzazione del carbonio ecocompatibili) che contribuiscono a mitigare i cambiamenti climatici in modo significativo; attività a sostegno di prodotti che sostituiscono quelli ad alta intensità di carbonio emesso nei settori elencati nell’allegato I della stessa direttiva,
– attività che aiutano a stimolare la costruzione e il funzionamento di progetti che mirano alla cattura e allo stoccaggio geologico ecologici di CO2 (CCS),
– attività che contribuiscono a stimolare la costruzione e il funzionamento di tecnologie innovative riguardanti le energie rinnovabili e lo stoccaggio di energia.

La cattura e l’utilizzazione del carbonio possono essere finanziate se la cattura di CO2 avviene all’interno di una delle attività elencate nell’allegato I della direttiva ETS o se l’utilizzo di CO2 ha come risultato prodotti che sostituiscono quelli ad alta intensità di carbonio nei settori elencati nell’allegato I della Direttiva ETS anche se il carbonio viene catturato al di fuori delle attività dell’allegato I.