Catena partecipativa: il Consiglio ha adottato un quadro di risoluzione delle banche riveduto

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Il Consiglio europeo affari finanziari ha adottato un regolamento che rafforza il quadro normativo prudenziale applicabile agli enti creditizi che operano nell’Unione. Il regolamento sulla catena partecipativa (“daisy chain”) introduce adeguamenti mirati che migliorano la possibilità di risoluzione delle banche, per garantire la loro resilienza e capacità di resistere a shock.“ Le ricadute economiche dell’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina dimostrano la  fondamentale importanza di un settore finanziario  stabile nell’Ue” ha dichiarato il ministro delle finanze della Repubblica Ceca  Zbynēk Stanjura, “Le nuove norme intendono garantire stabilità e resilienza senza imporre alle banche un aumento significativo dei requisiti patrimoniali. Anche i gruppi bancari complessi saranno meglio preparati a resistere a shock attuali e futuri”.

Il quadro UE di risoluzione delle banche riveduto mira a garantire più efficacemente che l’assorbimento delle perdite e la ricapitalizzazione delle banche avvengano con mezzi privati nei casi in cui le banche non sono più finanziariamente  sostenibili e sottoposte a risoluzione.

La prima proposta della Commissione sulla “daisy chain” risale al 28 ottobre 2021, all’interno del pacchetto normativo  sull’unione bancaria. Essa modifica le norme del regolamento sui requisiti patrimoniali e la direttiva sul risanamento e la risoluzione delle banche.

Insieme alla direttiva 2013/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (direttiva sui requisiti patrimoniali – CRD), il regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (regolamento sui requisiti patrimoniali – CRR) compone il quadro normativo prudenziale applicabile agli enti creditizi che operano nell’Unione.

Il quadro prudenziale bancario è integrato da norme sulla risoluzione bancaria, vale a dire la chiusura ordinata di tutta o parte di un’attività bancaria per evitare, ove pertinente e possibile, l’impatto distruttivo dei fallimenti. L’ultimo aggiornamento del quadro di risoluzione delle banche (“BRRD2”) è entrato in vigore nel 2019. A fronte di problematiche emerse nel corso degli ultimi due anni, la proposta della Commissione europea propone soluzioni tra le quali la catena partecipativa.Il negoziato con il Consiglio e il Parlamento europeo è proseguito sino al 28 aprile e l’adozione formale del regolamento rappresenta la fase finale del processo.