Ocse. Guerra e pandemia. Il Mondo sta pagando un caro prezzo

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“Il mondo sta pagando a caro prezzo la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. L’alto costo umanitario continua a crescere e le prospettive economiche globali si sono ulteriormente oscurate” è questo l’incipit della presentazione della relazione intermedia “Prospettive economiche dell’Ocse” che mette sotto la lente d’ingrandimento gli effetti della guerra sull’economia mondiale e della crisi energetica.

“Con gli impatti della pandemia di COVID-19 – si legge nella presentazione – ancora persistenti, la guerra sta rallentando la crescita più del previsto. L’inflazione si è intensificata e si è diffusa in tutti i paesi e negli articoli di consumo. Il rischio di interruzioni di energia è aumentato. Il PIL mondiale ha ristagnato nel secondo trimestre del 2022 e la produzione è diminuita nelle economie del G20. L’inflazione elevata persiste più a lungo del previsto. In molte economie, l’inflazione nella prima metà del 2022 è stata al massimo dagli anni ’80. Con i recenti indicatori che stanno prendendo una brutta piega, le prospettive economiche globali si sono oscurate”.

L’economia mondiale sta rallentando più del previsto