Pubblicata la proposta “2023 Anno Europeo delle Competenze”

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La Commissione ha adottato e pubblicato la proposta di decisione del Consiglio e del Parlamento europeo di dichiarare il 2023 Anno europeo delle competenze. Il negoziato in Consiglio (Gruppo Questioni sociali) si aprirà il 18 ottobre, al fine di giungere a un testo di compromesso entro il 27 ottobre sotto la Presidenza ceca.

L’obiettivo generale dell’Anno europeo delle competenze – già richiamato nel Discorso sullo stato dell’Unione della Presidente von der Leyen a settembre – è quello rafforzare la promozione dei concetti e atteggiamento nei confronti della riqualificazione e del miglioramento delle competenze, affinché sia rafforzata la competitività delle imprese europee e si realizzi appieno il potenziale delle transizioni gemelle digitale e verde in un contesto sociale più equo, inclusivo e giusto.

Più specificamente, le attività dell’Anno europeo delle competenze intendono stimolare politiche e investimenti nello sviluppo di competenze utili al mercato del lavoro nell’UE, per affrontare la carenza di manodopera e per una forza lavoro più qualificata in grado di cogliere le opportunità formative e di accrescimento professionale e personale.

Queste le azioni prioritarie:

1) promozione di investimenti più efficaci e inclusivi nella formazione e nel miglioramento delle competenze per sfruttare appieno il potenziale della forza lavoro europea, attuale e futura, e per sostenere le persone nella gestione delle transizioni da un posto di lavoro all’altro e favorire l’invecchiamento attivo;

2) rafforzamento della pertinenza delle competenze grazie a una collaborazione più stringente tra le parti sociali, i servizi per l’impiego pubblici e privati, le imprese, gli enti che erogano formazione e istruzione professionale, sviluppando adeguati sistemi di governance del settore;

3) miglioramento del matching tra aspirazioni e competenze delle persone ed opportunità di occupazione offerte dai mercati del lavoro;

4) attrazione di persone provenienti da paesi terzi in possesso delle competenze necessarie all’Unione europeo (richieste dai mercati del lavoro attuali e futuri), anche rafforzando le opportunità di apprendimento e la mobilità e facilitando il riconoscimento delle qualifiche.

L’Anno europeo delle competenze sarà promosso a livello europeo, nazionale e locale, attraverso conferenze seminari, workshop, campagne di sensibilizzazione e dialogo con gli stakeholder. Ciascuno Stato membro dovrà nominare un coordinatore nazionale al quale farà capo l’organizzazione delle varie iniziative.

(qui il testo: file://acxsmbfs.ac.mlps.adm/Redirected$/tlang/Downloads/COM_2022_526_1_EN_ACT_part1_v6.pdf).