Nuove professioni. Il futuro è già ora

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Dal Designer della Conversazione e del Prompt all’Artificial Intelligence Ethicist, passando per lo specialista del Data Labeling, sono queste alcune delle nuove profesisoni individuate dall’ultimo sondaggio firmato Indigo.ai.

“La tecnologia sta cambiando il mondo del lavoro, in qualsiasi settore, a una velocità impressionante e l’Intelligenza Artificiale, sempre più parte dei processi aziendali, è una potente alleata per aiutarci a sognare e creare le professioni del futuro – spiega Gianluca Maruzzella, Co-founder & Ceo di indigo.ai – di conseguenza i professionisti del futuro, in ogni ambito, dovranno possedere una conoscenza base delle tecnologie di Ai. Nel formarli, un ruolo dovrà essere rivestito dalle università introducendo insegnamenti su questi nuovi strumenti, in collaborazione con le aziende che stanno lavorando su queste tecnologie da anni”.

Tra le nuove 5 professioni individuate, dicevamo, c’è il Conversation Designer, un professionista che ha competenze di copywriting e Ux Design e si occupa di progettare il flusso e i contenuti della conversazione per rispondere ai potenziali dubbi e curiosità degli utenti. Quindi se il Conversation Designer si occupa di scrivere le conversazioni in modo da portare i migliori risultati possibili per aziende e utenti, il Prompt Designer è lo specialista del ‘brief’ o istruzione che viene data ai modelli di Ai generativa per produrre il risultato desiderato (sia esso un testo, un’immagine o, nel caso del chatbot, una conversazione), conosce le tecnologie e, al contempo, il linguaggio umano e le sue dinamiche.

Poi c’è l’Artificial Intelligence Ethicist, una figura – spesso di provenienza accademica – a supporto delle aziende per eliminare i bias dell’Intelligenza Artificiale e porsi domande sull’impatto delle tecnologie.

E, secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, è in crescita anche la professione del Data Labeling Specialist, specialista nell’etichettatura dei dati. “Si prevede infatti che il mercato dell’organizzazione dei dati arriverà a 3,5 miliardi di dollari entro la fine del 2024. Che si tratti di etichettatura dei dati a scopo di riconoscimento immagini, sistemi vocali o elaborazione di contenuti testuali, i data labeler aiutano i modelli a concentrarsi su input specifici e riconoscerli, spiegano gli analisti di indigo.ai”.

“Infine – si legge nel lancio Adnkronoss – sono in arrivo i giardinieri che ‘conversano’ con le piante. Come racconta Sofia Erica Rossi nel podcast di indigo.ai Talk Magic, in uno scenario futuristico le conversazioni saranno estese anche all’interazione con altre specie viventi, animali e piante. Per esempio, sarà possibile per i giardinieri del futuro conversare con le piante grazie a specifici e innovativi sistemi di traduzione simultanea tra linguaggio umano e linguaggio vegetale”.