Al via l’Anno Europeo delle competenze 2023

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Ha preso il via il 9 maggio, “Giornata dell’Europa”, l’Anno europeo delle competenze 2023.

L’accordo politico sull’Anno delle competenze era stato raggiunto dai colegislatori il 7 marzo 2023 mentre la decisione sarà adottata entro il mese di maggio. Obiettivo dell’Anno europeo delle competenze (European Year of Skills) è la promozione dello sviluppo delle competenze dei cittadini in età da lavoro nell’ottica di una valorizzazione e rinnovamento delle competenze, del loro aggiornamento continuo (upskilling) e della riqualificazione.

Avere una forza lavoro con le giuste competenze, ossia quelle richieste dal mercato del lavoro, contribuisce a una crescita sostenibile, favorisce l’innovazione e migliora la competitività delle aziende. I lavoratori qualificati godono di migliori opportunità di lavoro e di maggiori possibilità di impegnarsi pienamente nella società. Ciò è fondamentale per garantire che la ripresa economica e le due transizioni, verde e digitale, siano socialmente eque.

L’Anno europeo delle competenze intende supportare le imprese nel confrontarsi con la carenza di competenze nei paesi dell’Unione anche favorendo il dibattito su ciò che è necessario per dotare i lavoratori e le imprese che operano nell’UE delle competenze di cui hanno bisogno per esprimere il loro pieno potenziale di innovazione e produttivo per una ripresa resiliente e duratura.

Il Festival dell’Anno europeo delle competenze, tenutosi in formato ibrido il 9 maggio, ha messo in luce l’importanza delle competenze presso gli stakeholder locali, nazionali ed europei, ma anche presso i media dei diversi Stati membri. Il Festival ha consentito di trasmettere le finalità dell’Anno delle competenze ai portatori di interesse (imprese, parti sociali, lavoratori e lavoratrici, amministrazioni pubbliche) che possono avere importanti ritorni dall’investimento nelle competenze delle persone in età da lavoro, nonché il pubblico più in generale per una riflessione sull’importanza dell’investimento nelle competenze da parte dei singoli e per far sì che l’acquisizione di nuove competenze sia accessibile a tutti, indipendentemente dal livello di abilità attuale.

Nel corso del Festival sono state presentate esperienze di imprese, lavoratori, giovani disoccupati, che hanno sperimentato l’efficacia dell’apprendimento continuo di nuove competenze nelle diverse fasi della vita e non solo a scuola. E’ stato messo in luce come l’investimento nelle giuste competenze sia fondamentale per la crescita economica dell’Unione. Grazie all’upskilling e reskilling delle competenze è possibile tornare nei percorsi di istruzione, di formazione e trovare nuove opportunità di sviluppo professionale. Il messaggio del festival è che tutti dovrebbero sentirsi autorizzati a sviluppare e apprendere nuove competenze, in particolare quelle che saranno più richieste nel corso della transizione dell’UE verso una nuova economia verde e digitale.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato “Dobbiamo concentrare maggiormente i nostri investimenti sulla formazione professionale e sull’aggiornamento professionale” e ha aggiunto che è necessaria “una migliore collaborazione con le aziende, perché sanno meglio di chiunque altro di cosa hanno bisogno”. Il compito dei governi – ha concluso – è “far coincidere queste esigenze delle aziende con le aspirazioni delle persone. Ma dobbiamo anche attirare le giuste competenze nel nostro continente, competenze che aiutino le aziende e rafforzino la crescita dell’Europa.”

L’Anno europeo delle competenze punta a dare nuovo slancio al conseguimento degli obiettivi sociali dell’UE per il 2030, ossia, di avere almeno il 60% di adulti in formazione ogni anno e almeno il 78% di occupati. L’iniziativa contribuirà anche a raggiungere gli obiettivi della Bussola Digitale 2030 (2030 Digital Compass), che prevedono che almeno l’80% degli adulti in Europa raggiunga un livello di competenze digitali di base e che ci siano 20 milioni di specialisti ICT occupati nell’Unione entro il decennio corrente. Questi target derivano dall’osservazione delle attuali criticità: più di tre quarti delle aziende dell’UE dichiarano di avere difficoltà a trovare lavoratori con le competenze necessarie, mentre solo il 37% degli adulti segue regolarmente un percorso formativo. L’Indice dell’economia e della società digitali (Digital economy and Society Index) mostra che 4 adulti su 10 e una persona su tre che lavora in Europa non possiedono competenze digitali di base. Le donne sono ancora sottorappresentate nelle professioni e negli studi legati alla tecnologia: solo uno specialista ICT su cinque e un laureato su tre in materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) sono donne.

La Commissione ritiene che per ottenere un reale impatto sulla società e l’economia sia necessario uno sforzo corale di tutte le parti interessate e degli attori del mercato del lavoro (es. Parlamento europeo, Stati membri, parti sociali, servizi per l’impiego, camere di commercio, enti di istruzione e formazione, lavoratori e aziende) per intensificare e far progredire lo sviluppo delle competenze sul campo. Nel corso dell’Anno europeo delle competenze saranno pertanto organizzati una serie di eventi su tutto il territorio dell’UE per confrontarsi, apprendere reciprocamente, e promuovere il lavoro nel settore dello sviluppo delle competenze. Un’attenzione particolare sarà rivolta, dalla Commissione, all’attivazione di un maggior numero di persone nel mercato del lavoro, in particolare donne e giovani, soprattutto, i giovani NEET.

La Commissione invita i promotori e organizzatori di eventi sul tema a registrarli sulla mappa interattiva presente sul sito web dell’Anno europeo delle competenze 2023 (https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/949223fe-0f16-ba55-683d-189642b1e58d) affinché sia possibile dare evidenza a iniziative e finanziamenti dell’UE a supporto dell’adozione, attuazione e realizzazione di percorsi e collaborazioni in materia di apprendimento e riqualificazione (mutual learning).

Grazie alla mappa interattiva è altresì possibile trovare attività ed eventi legati alle competenze sui rispettivi territori. I coordinatori nazionali dell’Anno europeo delle competenze (per l’Italia, INAPP www.inapp.org) daranno “forma” al programma di attività ed eventi nei rispettivi paesi.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il seguente indirizzo di posta elettronica dell’Anno europeo delle competenze: [email protected]

 

Ulteriori informazioni sono reperibili ai seguenti link:

https://year-of-skills.europa.eu/index_it

https://europa.eu/europass/digitalskills/screen/home?referrer=epass&route=%2Fen (self-test delle competenze digitali di Europass)

https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/policies/digital-skills-and-jobs

https://digital-skills-jobs.europa.eu/en/opportunities/training (Piattaforma delle competenze e occupazioni digitali)