Un’Europa più vicina ai comuni e ai cittadini. Si è svolta, nei giorni scorsi, presso le Corsie Sistine dell’Ospedale Santo Spirito in Sassia, la presentazione del Progetto della Regione Lazio “Europa in Comune”, alla presenza della Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, del Ministro per gli Affari Esteri Antonio Tajani, del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, degli Assessori regionali Luisa Regimenti (Personale, Sicurezza Urbana, Polizia locale ed Enti locali) e Giancarlo Righini (Programmazione economica) e dei 378 sindaci del Lazio.
Il Progetto prevede un rinnovamento e una implementazione dei Punti Europa della Regione Lazio ubicati presso i Comuni, con l’obiettivo di garantire a cittadini ed Enti Locali una migliore informazione sulle opportunità e sulle iniziative che arrivano dall’Unione Europea. Inoltre, è stata annunciata la stipula di una convenzione con l’Università La Sapienza per inviare europrogettisti nei Comuni.
“L’UE non deve essere più considerata un’organizzazione lontana, ma una realtà vicina e in grado di coinvolgere sempre di più le Regioni e i Comuni, rendendo le buone pratiche di governo e i benefici che derivano dall’essere Stati membri, accessibili e comprensibili a tutti – ha commentato il Presidente Rocca – Non tollereremo più che vi siano cittadini di serie “a” e di serie “b” nel Lazio, senza pari opportunità di accesso ai sevizi. L’Europa, attraverso le sue risorse, è un’alleata fondamentale e irrinunciabile per gli Enti Locali. I dati, purtroppo, fotografano una situazione non rosea per i comuni del centrosud. Essi partecipano in minor misura ai bandi diretti della Commissione Europa. La Regione Lazio vuole invertire questa tendenza, accompagnando i Sindaci in un percorso che vedrà i nostri comuni essere sempre più virtuosi nel reperire risorse UE. Questo grazie al progetto “Europa in Comune”, che intende rimettere in funzione o aprire ex novo spazi informativi all’interno dei comuni laziali per offrire una consulenza sulle opportunità dei fondi europei diretti e indiretti. Da oggi l’Europa è più vicina al Lazio”, ha aggiunto.
Un aiuto ai Comuni, quindi, e ai cittadini, come ha sottolineato Regimenti: “Con il progetto “Europa in Comune” vogliamo aiutare Comuni e cittadini a cogliere le opportunità che arrivano dall’Europa contribuendo alla costruzione di una cittadinanza europea attiva.
“Sono convinta che l’Europa che riparte dai territori, dalle comunità, dalle Autonomie locali è la sola Europa possibile. I Punti Europa in Comune, rinnovati nel logo e nel nome, avranno lo scopo di rappresentare un efficace ed immediato strumento informativo sulle opportunità che arrivano da Bruxelles – ha detto la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola – Daremo continuità agli sportelli garantendo la presenza del personale, appositamente formato, destinato al servizio per almeno due anni e lanceremo una campagna di pubblicizzazione del servizio. Inoltre, avvieremo una revisione delle Convenzioni stipulate con i Comuni e non ancora operative. Abbiamo, infine, attivato un protocollo sperimentale con l’Università La Sapienza per portare europrogettisti qualificati nei Comuni e garantire quelle professionalità, spesso difficili da trovare, essenziali per redigere i progetti e intercettare i fondi europei. Come ha sottolineato il Presidente della Regione Francesco Rocca, che ringrazio per aver accolto il progetto, la regione Lazio è e sarà la Casa dei Sindaci”, ha concluso. “L’obiettivo è quello di riqualificare e sostenere, attraverso la formazione del personale da dedicare a questi sportelli informativi per fare in modo che i comuni possano essere più incisivi nell’offerta di fondi comunitari nei confronti di cittadini, imprese e nei confronti delle istituzioni”, ha dichiarato Righini. “Abbiamo stipulato questa convenzione con l’Università La Sapienza che ha l’obiettivo di formare ulteriormente la direzione regionale alla programmazione comunitaria ed economica”.