Abitare green. Il percorso virtuoso delle Casse

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Wooden house

Così lo ha definito il Presidente della Cassa dei dottori commercialisti, Stefano Distilli, durante la dodicesima edizione del COIMA Real Estate Forum, evento annuale dedicato ad analizzare e approfondire i trend e gli scenari economici, a livello domestico e internazionale, che quest’anno si è focalizzato sui contributi possibili alla transizione sostenibile delle città.

Un viaggio, quello sottolineato da Distilli, “di riposizionamento dell’investimento immobiliare da parte delle Casse visto che, dai tempi della privatizzazione, avevamo un portafoglio immobiliare scarsamente appetibile, locato spesso a equo canone, ma mano a mano, poi, sono arrivati gli investimenti in rigenerazione urbana, che costituiscono il futuro delle nostre platee”..

Per Giuseppe Santoro, Presidente di Inarcassa, una parte importante nel tentativo di rendere più eco sostenibili le case lo hanno avuto gli incentivi fiscali, Superbonus, “ora saremo molto attenti a quanto avverrà nel quadro del Pnrr”.

Ma per Alberto Oliveti, Presidente Enpam e AdEPP, la rigenerazione urbana è “una rivoluzione”, giacché investe aspetti quali il recupero del suolo, il digitale e l’efficienza energetica.

Una rivoluzione che ha già visto la partecipazione di Enpam, Cassa forense, Inarcassa e Cdc aderenti al Fondo Impact di Coima che ad oggi ha un portafoglio di oltre 800 milioni di euro.

Ma serve un ulteriore psso in avanti visto che, secondo lo studio presentato durante il forum, servono oltre 2 triliardi di euro  per riqualificare il patrimonio immobiliare italiano

E per questo, per il fondatore e Ceo di Coima, Manfredi Catella “serve l’impegno e la coesione di molteplici attori: investitori nazionali e sovranazionali, istituzioni e operatori del settore real asset sono chiamati a rispondere a queste istanze facendo fronte comune verso i cambiamenti dettati dai nuovi trend sociali e demografici che stanno trasformando i nostri stili di vita. I traguardi raggiunti dai nostri veicoli di investimento dedicati alla rigenerazione urbana e al riuso edilizio confermano l’Italia come mercato strategico, sia per capitali nazionali sia internazionali, nell’evoluzione infrastrutturale del territorio e delle nostre città come modello di sviluppo sostenibile a livello mondiale”.