Il Piano ha un orizzonte quinquennale (2025-2029). Il Governo ha scelto di distribuire l’aggiustamento della finanza pubblica su sette anni (anziché quattro), a fronte di un impegno a proseguire il percorso di riforme e investimenti previsto dal PNRR.
Dalla transizione verde a quella digitale, dalla riforma della giustizia a quella fiscale passando per lavoro e la crescita, il Piano Strutturale di Bilancio delinea il quadro delle azioni e delle sfide al quale il governo è chiamato.
Ad inziziare dalla lotta all’inverno demografico e all’abbattimento dei gap territoriali, formazione e lavoro.
Focus Famiglia, natalità e riduzione dei divari sociali e territoriali
Le trasformazioni demografiche, economiche, sociali e tecnologiche rendono necessaria una
pianificazione che affronti le sfide future e contribuisca agli obiettivi europei per il 2030, riguardanti occupazione, formazione e riduzione della povertà.
Invertire il trend demografico
• L’Italia intende contrastare il calo demografico e sostenere la natalità, con misure come
l’Assegno Unico e Universale (AUU) per i figli a carico.
• L’espansione dei servizi per la prima infanzia e il miglioramento della copertura degli asili nido, con un obiettivo del 33% entro il 2030.
• Inoltre, si punta a promuovere la conciliazione tra vita lavorativa e familiare, migliorando i congedi parentali e aumentando la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, anche attraverso esoneri contributivi per madri con più figli.
• Infine, il Governo mira a ridurre il gender gap nell’occupazione e sostenere la partecipazione di donne e giovani al lavoro, per migliorare le opportunità economiche delle famiglie e incentivare la scelta genitoriale.
Focus Istruzione e formazione per garantire opportunità e competenze nel mercato del lavoro
• Nei prossimi anni, il Governo investirà nel sistema di istruzione per garantire che gli studenti acquisiscano le competenze richieste dal mercato del lavoro, a partire dai primi livelli scolastici.
• Nonostante i miglioramenti recenti in lettura e scienze, l’Italia intende colmare divari territoriali e di genere e migliorare le competenze matematiche.
• Tra le azioni previste, vi sono il rafforzamento del corpo docente e dei servizi di orientamento, la riduzione del precariato e l’aumento delle competenze digitali.
• Verranno potenziati i programmi “Agenda Sud” e “STEM”, con attenzione alla formazione
tecnico-professionale tramite ITS Academy e il nuovo liceo Made in Italy.
• Il Governo intende anche promuovere l’internazionalizzazione delle università e il reclutamento di ricercatori.
Focus Politiche attive del lavoro, occupazione, condizioni lavorative, conciliazione vita-lavoro
• Le iniziative del PNRR e le recenti normative hanno reso il mercato del lavoro più accessibile,
con politiche attive, potenziamento dei Centri per l’impiego e incentivi per l’assunzione di
categorie svantaggiate.
• Il Programma GOL e il Piano Nuove Competenze continueranno a sostenere la formazione per il mercato del lavoro, in particolare per la transizione ecologica e digitale.
• Il Governo punta a rafforzare il Sistema Duale e il Servizio Civile Universale per ridurre il divario tra competenze e domanda di lavoro.
• Nonostante la crescita dell’occupazione, il Governo si impegna a migliorare l’occupazione
stabile, promuovendo strategie per donne, giovani e vulnerabili, oltre a incentivare il
prolungamento della vita lavorativa per sostenere i sistemi previdenziali.