Rapporto ESDE 2024: riforme e investimenti sociali a supporto di competitività, crescita economica e inclusione sociale

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Gli investimenti e le riforme sociali in settori chiave possono potenziare l’occupazione, l’inclusione sociale, la competitività e la crescita economica. È questa la principale conclusione del Rapporto 2024 su Occupazione e sviluppo sociale in Europa (ESDE Report) pubblicato recentemente dalla Commissione europea. Il documento evidenzia come le riforme e il sostegno finanziario in ambiti cruciali, quali l’educazione e la cura dell’infanzia, lo sviluppo delle competenze, la formazione professionale e l’apprendimento permanente, abbiano avuto effetti positivi. Questi interventi hanno migliorato i livelli occupazionali, aumentato l’inclusione sociale e contribuito alla lotta contro la povertà, riducendo le disuguaglianze economiche e sociali in tutta l’Unione Europea. Tra il 2010 e il 2021, gli investimenti sociali hanno contribuito ad accrescere la ricchezza media nell’area euro e a ridurre le differenze tra gli Stati membri. I paesi con performance economiche e sociali più deboli hanno recuperato terreno rispetto a quelli più forti, in parte grazie a questi interventi. Tuttavia, nonostante i progressi generali, il rapporto segnala che persistono significative disparità economiche e sociali sia all’interno dei singoli paesi sia tra gli Stati membri.

I punti chiave del rapporto

  1. Aumento dell’offerta abitativa

Incrementare l’offerta di alloggi e migliorare l’assistenza abitativa sono misure che favoriscono l’accessibilità, riducono la povertà e aiutano le persone a trovare lavori migliori. Nel 2022, le indennità abitative hanno ridotto del 1,4 % il tasso di rischio di povertà nell’UE. Tuttavia, il rapporto sottolinea come l’edilizia sociale, pur essendo uno strumento efficace per combattere la povertà, sia ancora scarsamente sviluppata in molti Stati membri. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, nelle sue linee programmatiche 2024-2029 ha annunciato l’introduzione di un “Piano europeo per l’abitazione accessibile”, volto a sbloccare investimenti pubblici e privati per affrontare la crisi abitativa.

  1. Investimenti nei primi anni di vita

Gli investimenti nell’educazione e nella cura dell’infanzia non solo aiutano i genitori, in particolare le madri, a trovare e mantenere un lavoro, riducendo le disparità di genere nell’occupazione e nei salari, ma migliorano anche le prospettive educative e lavorative dei bambini. Il rapporto stima che per raggiungere gli obiettivi fissati al 2030, l’UE dovrebbe investire circa 11 miliardi di euro all’anno in questo settore. La prossima Commissione rafforzerà la “Garanzia per l’Infanzia” e proporrà una strategia europea contro la povertà.

  1. Politiche attive del mercato del lavoro

Investire in politiche attive per il lavoro ha dimostrato di avere un impatto positivo sull’occupazione. Ad esempio, programmi finanziati dall’UE in Grecia e Irlanda hanno aumentato le probabilità di impiego per i giovani del 15 % e incrementato i guadagni di 2.000 euro annui medi. Il rapporto sottolinea che tali politiche, sostenute dal Fondo sociale europeo Plus (ESF+), possono stimolare l’occupazione e sostenere la crescita economica a lungo termine. La Commissione introdurrà una roadmap per i lavori di qualità per garantire salari equi, buone condizioni di lavoro e formazione adeguata.

  1. Aumento dell’occupazione grazie ai fondi pubblici

Il sostegno pubblico, in particolare tramite il Fondo sociale europeo Plus (ESF+), ha favorito lo sviluppo delle competenze e mantenuto l’occupazione a lungo termine, contribuendo all’aumento del PIL e a rendere sostenibili i costi iniziali. Con oltre 65 miliardi di euro destinati ai programmi di sviluppo delle competenze, l’UE sta sostenendo la transizione verso un’economia verde e digitale, aiutando in particolare i gruppi a basso e medio reddito a beneficiare di soluzioni più efficienti in termini di energia e sostenibilità. La Commissione lancerà una “Unione delle Competenze”, incentrata sulla formazione continua e il riconoscimento delle qualifiche.

In sintesi, gli investimenti sociali e le riforme non solo migliorano le condizioni di vita, ma sono anche essenziali per una crescita economica sostenibile e inclusiva in Europa. Il rapporto annuale ESDE rappresenta lo strumento analitico di punta della Commissione europea in materia di occupazione e politiche sociali. Realizzato dalla Direzione occupazione e politiche sociali della Commissione, il documento raccoglie analisi economiche aggiornate e propone raccomandazioni politiche. Un recente sondaggio ha rilevato che il 78 % dei cittadini europei sarebbe favorevole a un aumento della spesa pubblica per le politiche sociali chiave, con particolare attenzione a sanità, educazione e sostegno all’occupazione.