“Vivere meglio”. Torna il supporto psicologico targato Enpap

Attraverso il progetto “Vivere meglio” avviato lo scorso anno, l’Ente presieduto da Felice Damiano Torricelli offre 600 interventi psicologici online gratuiti. Il servizio è offerto a tutti i cittadini che abbiano più di 16 anni.

“Il progetto è partito ad aprile in alcune regioni: Emilia Romagna, Marche e Toscana. Ora, fatte le necessarie valutazioni scientifiche con le università partner del progetto, diamo ai cittadini di tutta Italia la possibilità di accedere ai trattamenti psicologici utilizzando le connessioni a distanza – spiega il presidente Felice Damiano Torricelli – Sono disponibili circa 600 percorsi psicologici online, per il trattamento di ansia e depressione, e si tratterà di percorsi di consulenza psicologica o di psicoterapia, a seconda delle necessità rilevate dal test di screening. Si tratta di una disponibilità estremamente limitata rispetto all’enorme bisogno di sostegno psicologico che è sempre più evidente nel Paese, ma l’esperienza dello scorso anno ci ha resi ancora più consapevoli che interventi brevi e focalizzati, come quelli che proponiamo, possono fare la differenza per la qualità di vita e la salute delle persone, e che ampliare la consapevolezza sui disturbi d’ansia e depressione può ridurre grandemente lo stigma intorno ai disturbi emotivi e facilitare l’accesso a servizi psicologici adeguati”.

Per chiedere il voucher, che dà diritto all’aiuto psicologico, bisogna collegarsi al sito viveremeglio.enpap.it ed effettuare un test rispondendo a 27 domande. Se dall’esito del test, che a oggi è stato svolto da circa 137mila utenti, emerge la necessità di seguire un ciclo di incontri con uno psicologo, si potrà scaricare e attivare un voucher per iniziare il trattamento psicologico online.

Sul sito viveremeglio.enpap.it, è possibile anche scaricare, sempre gratuitamente, 15 diversi manuali di auto-aiuto con utili consigli pratici per conoscere e gestire le più frequenti difficoltà di natura psicologica che invadono il nostro quotidiano, come la paura delle malattie, la rabbia, i disturbi del sonno, lo stress, i conflitti in famiglia.

Il progetto di “Vivere meglio”

Lo scorso anno il progetto “Vivere meglio” ha erogato 500 supporti psicologici, nel 70% dei casi a persone tra i 16 e i 35 anni. Quest’anno viene riproposto dopo una sperimentazione, avviata ad aprile (si veda l’articolo Come stai? Dagli psicologi il test gratuito per valutare la salute mentale), destinata in primo luogo a chi è stato colpito nel 2023 dalle alluvioni in Emilia Romagna, Marche e Toscana.

Il progetto, finanziato integralmente da Enpap attraverso borse lavoro, consente anche di continuare a raccogliere dati scientifici che aiuteranno a prospettare, a beneficio dei decisori pubblici, servizi di psicologia più accessibili nell’ambito pubblico.

In Italia, le terapie psicologiche per i disagi di natura ansiosa o depressiva, che sono i più diffusi disturbi emotivi, sono rese quasi esclusivamente dai professionisti privati e quindi disponibili solo per coloro che possono permettersi di pagarli di tasca propria; ma le ricerche scientifiche evidenziano un peggioramento senza precedenti della salute mentale della popolazione, in particolare tra i giovani.

Si tratta di un dato particolarmente preoccupante anche perché nei mesi a venire la domanda di cure psicologiche da parte dei giovani non potrà che continuare a crescere, proprio a causa delle enormi fonti di precarietà e incertezza che impattano sul loro benessere psicologico.