Finanza sostenibile: al via il nuovo standard europeo per i Green Bond

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A partire dal 21 dicembre, l’Unione europea introdurrà un nuovo standard volontario per i green bond, uno strumento fondamentale per finanziare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. I green bond europei promettono di diventare il nuovo “gold standard” distinguendosi per trasparenza, affidabilità e allineamento con la tassonomia UE per la finanza sostenibile.

Cos’è lo standard europeo per i green bond?

I green bond sono obbligazioni emesse per finanziare progetti legati alla sostenibilità ambientale, e il nuovo standard europeo si basa su un approccio innovativo. Per essere definiti green, i proventi raccolti con questi bond dovranno finanziare attività pienamente allineate con la tassonomia UE, il sistema di classificazione che definisce quali attività economiche possono essere considerate sostenibili.

Un altro elemento distintivo è la trasparenza. Gli emittenti di green bond europei saranno obbligati a pubblicare informazioni dettagliate sia prima che dopo l’emissione, indicando esattamente come saranno utilizzati i fondi. Queste informazioni dovranno essere valutate da revisori esterni indipendenti, il cui operato sarà supervisionato dall’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA). Questo sistema mira a creare fiducia nei mercati e a fornire agli investitori gli strumenti per monitorare e valutare gli impegni degli emittenti.

La supervisione a livello europeo dei revisori esterni rappresenta una novità assoluta. L’ESMA, che avrà il compito di registrare e monitorare questi revisori, punta a garantire standard di qualità elevati. Durante un regime transitorio fino a giugno 2026, i revisori potranno continuare a operare previa notifica all’ESMA, che renderà pubblica una lista aggiornata di tutte le aziende abilitate a fornire questi servizi.

Questo sistema è pensato per rendere il mercato dei green bond accessibile a una vasta gamma di emittenti, incluse piccole e medie imprese, settori tradizionalmente esclusi e nuovi attori. Inoltre, non è limitato a chi ha già un’attività sostenibile. Al contrario, il nuovo standard permette anche alle aziende che stanno lavorando per diventare più verdi di accedere a finanziamenti per progetti di transizione.  Ad esempio, un’azienda potrebbe emettere green bond per finanziare la conversione di impianti produttivi al fine di ridurre le emissioni, o per costruire edifici ad alta efficienza energetica. Anche settori come l’acciaio, il cemento e l’alluminio, che giocano un ruolo cruciale nell’economia, ma che affrontano difficoltà nel ridurre il loro impatto ambientale, potrebbero beneficiare di questi strumenti.

Verso un futuro più verde

Il potenziale dei green bond europei è immenso. Possono diventare un catalizzatore per il cambiamento, attirando investimenti verso progetti chiave per la transizione ecologica e promuovendo l’impegno delle imprese verso un futuro sostenibile. Per supportare l’implementazione del nuovo standard, la Commissione europea, attraverso la DG FISMA (Stabilità finanziaria, servizi finanziari e Unione dei mercati dei capitali), ha recentemente organizzato un workshop con stakeholder del settore. Durante l’evento, emittenti, investitori e autorità di vigilanza hanno sollevato questioni pratiche e legali, come i requisiti per l’allineamento alla tassonomia e l’interazione con il regolamento sui prospetti finanziari.

Questa iniziativa rappresenta solo l’inizio; sono infatti in arrivo strumenti aggiuntivi per emittenti di altre categorie di obbligazioni sostenibili. Nuovi modelli di divulgazione volontaria, sia prima che dopo l’emissione, aiuteranno a migliorare la trasparenza, la standardizzazione e la possibilità per gli investitori di confrontare i diversi strumenti.  Il nuovo standard europeo per i green bond non solo rappresenta un’opportunità per finanziare la transizione ecologica, ma offre anche un quadro chiaro e affidabile per gli investitori, garantendo che il termine “green” sia utilizzato in modo rigoroso e verificabile.

Con l’ESMA impegnata a monitorare i revisori esterni e un sistema di trasparenza che mira a costruire fiducia e responsabilità, il mercato dei green bond europei potrebbe aprire una nuova era per la finanza sostenibile. Se vuoi saperne di più o consultare le ultime novità, puoi visitare i siti web dedicati della Commissione Europea e dell’ESMA.