
La crescente difficoltà nell’accesso a un alloggio dignitoso e a prezzi accessibili ha portato alla creazione di una nuova commissione speciale all’interno del Parlamento europeo.
Con l’aumento dei costi di costruzione, i tassi ipotecari in salita e l’uso speculativo degli immobili da parte degli investitori, l’Europa si trova ad affrontare una crisi abitativa che colpisce milioni di cittadini. Negli ultimi anni, il costo delle abitazioni è aumentato vertiginosamente: tra il 2010 e il 2022, gli affitti nell’UE sono cresciuti del 18% e i prezzi delle case del 47%. In alcune città, oltre il 10% della popolazione spende più del 40% del proprio reddito per l’alloggio, una percentuale che sale drasticamente tra i giovani e le fasce più vulnerabili.
Sebbene le politiche abitative siano di competenza nazionale, l’UE sta cercando di intervenire con strumenti indiretti, come finanziamenti, raccomandazioni e strategie per la sostenibilità degli edifici. La Commissione europea ha recentemente assegnato al nuovo Commissario per l’energia e l’edilizia abitativa il compito di elaborare un piano di alloggi a prezzi accessibili, oltre a una strategia per l’edilizia residenziale.
Il mandato della Commissione speciale sulla crisi abitativa
Al fine di affrontare il problema in modo sistematico, il Parlamento europeo ha istituito la Commissione speciale sulla crisi abitativa il cui obiettivo principale è proporre soluzioni concrete per garantire alloggi dignitosi, sostenibili e accessibili. Tra le responsabilità della Commissione HOUS figurano: la mappatura del fabbisogno abitativo nei vari Stati membri, con particolare attenzione alle fasce di reddito medio-basso; l’analisi dell’impatto della speculazione immobiliare e la valutazione di azioni di contrasto; lo studio degli effetti del fenomeno degli affitti a breve termine sulla disponibilità di case; l’esame delle barriere che frenano il settore delle costruzioni e la carenza di manodopera qualificata; la valutazione del ruolo dell’edilizia sociale e cooperativa nel garantire abitazioni accessibili; la proposta di riforme e strumenti di finanziamento per incentivare la costruzione e la ristrutturazione di immobili.
La commissione HOUS, composta da 33 membri, lavorerà per un anno e presenterà un rapporto finale con una serie di raccomandazioni concrete per Commissione, Stati membri e stakeholder.
Per approfondire il tema e delineare le prossime mosse, il 3 marzo si terrà un incontro tra i membri di HOUS e due figure chiave della Commissione europea: Dan Jørgensen, Commissario per l’energia e l’edilizia abitativa, e Raffaele Fitto, Vicepresidente esecutivo per la coesione e le riforme. Durante la discussione saranno analizzate le iniziative europee già in atto e si cercherà di individuare nuove sinergie per affrontare la crisi abitativa. Con l’impegno delle istituzioni europee e un’azione coordinata tra Stati membri, la speranza è che questa commissione possa fornire risposte concrete a una delle sfide sociali più urgenti del nostro tempo.
Tra i componenti della Commissione HOUS, Irene Tinagli in veste di Presidente. Eurodeputata già Presidente della Commissione ECON del Parlamento. Laureata in Management presso l’Università Bocconi, ha conseguito un Master of Science e un Dottorato in Public Policy presso la Carnegie Mellon University di Pittsburgh, con specializzazione in economia dell’innovazione e sviluppo. Ha collaborato con le Nazioni unite, la Commissione europea e diversi governi su politiche per l’innovazione e lo sviluppo economico. Dal 2019 è eurodeputata e ha ricoperto ruoli di rilievo nel Partito Democratico e nel Parlamento europeo. È autrice di saggi sull’economia e lo sviluppo.
Marco Falcone, avvocato catanese, eurodeputato di Forza Italia dal 2024 e vice-capo della delegazione italiana nel Gruppo PPE. Già assessore all’economia della Regione Siciliana, ha ricoperto il ruolo di deputato all’Assemblea regionale Siciliana per quattro legislature. Eletto al Parlamento europeo è membro della Commissione per i problemi economici e monetari (ECON) e della Commissione per la pesca (PECH), oltre a far parte della Delegazione del PE per i rapporti con i paesi del Maghreb.
Antonella Sberna, eurodeputata dal 2024 eletta nelle file di Fratelli d’Italia, è componente della Commissione HOUS. E’ inoltre Componente dell’Ufficio di Presidenza del PE, e della Commissione REGIO. Laureata in Pubbliche relazioni a Milano, ha maturato esperienze lavorative presso il Parlamento europeo a Bruxelles e il Consolato generale d’Italia a Los Angeles. Ha lavorato per sei anni presso il Senato della Repubblica.
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