
Approvati dal Consiglio di Amministrazione, sedici sono stati emanati in continuità con le iniziative degli anni precedenti, mentre sono state deliberate 3 nuove iniziative riguardanti il sostegno alla professione ed alla famiglia, destinate alle iscritte vittime di violenza, ai praticanti avvocati per la preparazione all’esame di abilitazione e alle spese sostenute dai figli degli iscritti per alloggiare nelle residenze universitarie.
L’investimento complessivo in misure assistenziali per l’anno ammonta a oltre 82 milioni di euro con l’obiettivo di accompagnare gli avvocati e i praticanti anche nei momenti più delicati, garantendo un sistema di welfare moderno, accessibile e solidale.
Oltre ai bandi tradizionali – tra cui quelli per l’acquisto di strumenti informatici e per il rimborso delle spese dei centri estivi per i figli minori – unicum nel panorama Casse è il bando specifico per avvocate e praticanti vittime di violenza, segno tangibile dell’attenzione verso le questioni di genere e del contrasto alla violenza.
Ma non solo. Da sottolineare che la cassa presieduta da Valter Militi ha stanziato anche un contributo ‘una tantum’ di 2.500 euro per “favorire lo sviluppo economico dell’avvocatura, attraverso il sostegno all’attività professionale degli iscritti durante il periodo di ‘follow up’ oncologico” (la fase nella quale al malato di tumore non occorrono più i trattamenti e può effettuare controlli distanziati nel tempo, ndr): è ciò che prevede il bando pubblicato oggi, 17 marzo, dalla Cassa forense. Lo stanziamento totale dell’Ente previdenziale privato presieduto da Valter Militi per la misura assistenziale è di 4 milioni. Per presentare la domanda cè tempo dino al 30 giugno, tramite la procedura online attiva sul sito ufficiale (www.cassaforense.it).
Regole di partecipazione e requisiti
Gli iscritti possono partecipare a più bandi della stessa tipologia, ma in caso di esito positivo della prima domanda, le successive saranno automaticamente escluse, secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Fondamentale è verificare la propria regolarità contributiva e dichiarativa al momento della domanda. Non è infatti consentita la regolarizzazione postuma. A tal fine, è stato integrato un collegamento diretto alla propria posizione personale nella procedura online di candidatura.
Questi, in dettaglio, i 3 nuovi bandi proposti:
- il bando n. 6/2025 per l’attribuzione di un contributo per il sostegno della professione di Avvocate e Praticanti Avvocate vittime di violenza;
- il bando n. 7/2025 per l’assegnazione di contributi ai praticanti avvocati per la preparazione all’esame di abilitazione;
- il bando n. 17/2025 per l’assegnazione di contributi per spese di alloggio in studentati per universitari figli di iscritti alla Cassa.
Inoltre, l’art. 1 comma 6 del Regolamento stabilisce che il richiedente non può beneficiare di più erogazioni relativa ai bandi 2025 per ciascuna tipologia di bandi (professione, salute e famiglia).
In attuazione di tale disposizione, è stata prevista la contestuale pubblicazione sul sito di Cassa Forense dei bandi approvati, per fornire una panoramica complessiva delle prestazioni assistenziali mentre i periodi di pubblicazione delle domande di partecipazione ai bandi sono stati individuati in modo progressivo e scaglionato.