Edizione n° 3 del 26 Gennaio 2024
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Secondo l’associazione degli enti di previdenza dei professionisti, è plausibile ma trovando le risorse fra le tasse che già pagano. E, riferendosi ai 2,65 miliardi di euro che ogni anno gli Enti previdenziali privati riversano allo Stato per le imposte sulle pensioni e sui rendimenti del patrimonio investito, Oliveti chiede che una quota parte ritorni per finalità specifiche. “Un esempio c’è già stato - ha sottolineato il Presidente dell'AdEPP nel corso dell'audizione di fronte alla Commissione parlamentare di controllo sugli Enti gestori di previdenza - con le misure emergenziali per il Covid, quando le Casse hanno pagato indennità ai professionisti e lo Stato le ha poi rimborsate attingendo al gettito fiscale”. Leggi tutto
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Eppi. "Sostenere la salute degli iscritti"
Bernasconi “Mantenersi in buona salute è ciò che c’è di più importante per un libero professionista ed il suo lavoro, così come garantire il trascorrere di una vita serena nella fase di quiescenza è ciò che dovremmo poter garantire a tutti". Per il Presidente si tratta di “un nuovo modello pronto a rispondere alle esigenze delle fasce maggiormente vulnerabili della nostra platea di iscritti”.
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Giornalisti dipendenti. A loro ci pensa Inail e Inps
“Al fine di dissolvere in via definitiva eventuali dubbi o incertezze interpretative relative alla competenza a garantire le tutele assicurative in favore dei giornalisti titolari di un rapporto di lavoro dipendente, si ritiene opportuna una breve ricostruzione della questione” così l’Ente di previdenza dei giornalisti italiani liberi professionisti presieduto da Marina Macelloni.
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Società del Ministero dell’Economia e delle Finanze per politiche pubbliche per lo sviluppo
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Un’unica porta d’accesso per il reclutamento del personale della PA rivolta anche ai cittadini.
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Bonus psicologico. Le Regioni hanno tempo fino al 10 marzo per dare avvio alle domande.
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Banca d'Italia. I giovani e la finanza
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"Sono necessarie riforme del sistema pensionistico"
Ocse “La priorità assoluta consiste nell’assicurare il risanamento dei conti pubblici”. E propone "L'eliminazione graduale di regimi di pensionamento anticipato. La parziale de-indicizzazione delle pensioni elevate dovrebbe essere mantenuta nel breve termine, ma sostituita nel medio termine da una tassa sulle pensioni più ricche non correlate a contributi pensionistici pregressi”.
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