Una alimentazione sana? Te la spiega l’Enpab

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“Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 1/3 delle malattie cardiovascolari e dei tumori potrebbero essere evitati grazie a una equilibrata e sana alimentazione. Per questo è fondamentale l’educazione alimentare” – denuncia la Presidente dell’Enpab, Tiziana Stallone che aggiunge: “Con questa idea è nato il progetto della «Giornata Nazionale del Biologo Nutrizionista» che nella sua seconda edizione vedrà schierati sabato 21 e domenica 22 maggio numerosi biologi nutrizionisti che presteranno volontariamente e gratuitamente la loro opera professionale all’interno di stand organizzati in più studi di consulenza. Saranno effettuate, a chi ne farà richiesta, interviste alimentari e dello stile di vita, valutazioni antropometriche e dello stato nutrizionale. Questi dati, elaborati da Enpab, l’Ente di previdenza dei Biologi, saranno utilizzati come campione sugli stili di vita in Italia”.

 

Secondo i dati rilevati dall’Istat nel 2013 la quota di persone obese o in sovrappeso è aumentata negli ultimi dieci anni, dal 42,4% nel 2001 al 44,5% nel 2011 tra le persone con 18 anni e più. Le differenze di genere si mantengono marcate nel tempo, con uno svantaggio per gli uomini di 21,1 punti percentuali nel 2011. Sebbene la percentuale di persone in eccesso di peso cresca al crescere dell’età, è tra i più giovani che l’aumento della prevalenza di eccesso di peso negli ultimi dieci anni risulta più marcato.

Patologie correlate all’obesità quali l’ipertensione, l’intolleranza glucidica, il diabete, la steatosi epatica, solo per citare qualche esempio, non sono più esclusive delle persone adulte ma iniziano, in maniera preoccupante, a interessare i bambini in età scolare. Così come pasti consumati frettolosamente, fuori casa e ritmi di vita incalzanti portano a scegliere junk food, fast food, maxi porzioni, alimenti iperconditi e bibite zuccherate. I dati rilevati nel 2015 nelle città campione evidenziano errori nelle abitudini alimentari che vanno valutati e corretti per una sana alimentazione. Tra i principali:

  •   prima colazione scarsa o assente
  •   consumo di acqua insufficiente per fascia di età e stile di vita
  •   scarso anche il consumo di frutta, in alcuni casi quasi assente, e di verdura
  •   carne e derivati animali in eccesso.
  •   disabitudine diffusa al consumo di legumi
  •   frequente sostituzione di pranzo e cena con pizza da asporto
  •   scarso anche il consumo di prodotti integrali e di farine alternative al grano
  •   diseducazione al movimento (dipendenza da schermi, disabitudine o impossibilità di giocare in strada)

“Al problema della malnutrizione sono correlate disfunzioni metaboliche – spiega la Presidente Enpab – che possono minare la salute della popolazione ma anche incidere sulla spesa sanitaria”.  Ed infatti, il Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, ha inviato all’Enpab una lettera di apprezzamento per l’evento della Giornata Nazionale, sostenendo il progetto per l’importanza della sua finalità.

Logistica e organizzazione del lavoro:–  Uno stand all’interno del quale sarà organizzato uno studio di consulenza nutrizionale (corredato con scrivania, sedie, lettino, bilance pesa persona, metri flessibili anaelastici e altri strumenti di rilevazione antropometrica)In questo contesto circa 30 biologi nutrizionisti professionisti per singola piazza (circa 600 in tutta Italia) si alterneranno e accoglieranno i cittadini che si offriranno volontariamente di partecipare all’iniziativa e, gratuitamente, faranno valutazioni dello stato nutrizionale e rileveranno individualmente le abitudini alimentari.I dati raccolti, in forma anonima, saranno oggetto di studio ed elaborati con l’obiettivo di evidenziare lo stato nutrizionale e lo stile di vita di un campione rilevante della popolazione residente in Italia.

Nello stesso contesto sarà consegnato materiale informativo preparato preventivamente per l’evento.

I dati raccolti, in forma anonima, saranno oggetto di studio ed elaborati con l’obiettivo di evidenziare lo stato nutrizionale e lo stile di vita di un campione rilevante della popolazione residente in Italia.

Risorse umane: Per ogni giornata saranno impegnati 30 biologi per ogni piazza (per un totale di circa 600 biologi). La giornata nazionale prevederà, inoltre, la partecipazione di laureandi/specializzandi che desiderano svolgere in futuro la professione di nutrizionista, con finalità di orientamento alla professione.

 

Saranno interessati tutti i capoluoghi di regione italiani, fatta eccezione per il Veneto dove l’evento si terrà a Padova. Per scoprire se la tua città è “toccata” da progetto cliccare su

http://www.giornatanazionalebiologonutrizionista.it/