Relazione annuale Covip. Casse, rilevante il ruolo nell’economia italiana

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E’ stato presentato, a Roma presso la sala della Regina della Camera dei deputati, il rapporto annuale della Covip. La necessità di un welfare integrato,  gli investimenti nell’economia reale, il sistema delle Casse di previdenza, sono alcuni dei punti toccati, nel lungo intervento, dal Presidente Mario Padula.

E proprio sugli investimenti nell’economia reale, arriva il plauso e il riconoscimento del Presidente Covip.

“Le Casse professionali, quali investitori istituzionali, svolgono un ruolo di assoluta rilevanza nel finanziamento dell’economia italiana, disponendo di ingenti risorse utilmente impiegabili nel beve e lungo periodo”, così il Presidente della Covip, Mario Padula, durante il suo intervento.

E sugli Enti di previdenza privati, il Presidente Padula continua a dare i dati. “Alla fine del 2015 – ha detto Padula – le attività complessivamente detenute dalle Casse professionali ammontano a 75,5 miliardi di euro: il 26% è investito in titoli di debito, di questi circa il 65% è sostituito da titoli governativi. Gli investimenti nell’economia italiana continuano a superare quelli all’estero”.

Dal Presidente Covip arriva anche il riconoscimento del cammino che le Casse hanno intrapreso e, nella maggior parte completato, per l’adozione di una propria “linea” sugli investimenti e per la messa in campo di una governance specifica e specializzata.

Nel rapporto si legge che “Dalla informazioni acquisiti risulta che 16 enti (due in più rispetto al 2014) hanno definito una propria disciplina in materia di investimenti volta alla formalizzazione e procedimentalizzazione di uno o più aspetti inerenti alle modalità di definizione della politica di investimento e dei relativi criteri di attuazione, all’articolazione del processo di impiego delle risorse disponibili e al sistema di controllo della gestione finanziaria. Ciò anche al fine di assicurare la tracciabilità delle decisioni di investimento e di garantire la trasparenza dei comportamenti tenuti in tale ambito”

Ed ancora. “Gli enti sono dotati di una governance in materia di investimenti variamente articolata, anche in funzione della dimensione delle attività detenute e della complessità della politica di investimento perseguita. Tali assetti, pur nella loro eterogeneità, hanno comunque alcuni tratti comuni. E’ utile rilevare che 14 enti risultano aver utilizzato specifiche analisi di tipo Asset and Liability Management (ALM). Tali valutazioni – tipicamente predisposte dall’advisor – sono finalizzate a definire l’obiettivo di rendimento in grado di assicurare la capacità di far fronte agli impegni assunti verso gli iscritti tempo per tempo mediante le attività complessivamente disponibili; in tal modo viene anche assicurata la sostenibilità del regime previdenziale nel lungo periodo”.