Tumore del cavo orale. Malagnino, Enpam “Sconfiggerlo si può ma serve la prevenzione”

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Dodici anni fa nasceva Oral Cancer Day, la campagna di sensibilizzazione voluta da Fondazione ANDI onlus e ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) per informare i cittadini sul grave problema del tumore del cavo orale. Per questo, come tutti i mesi di maggio, tanti dentisti Andi volontari sono scesi, lo scorso sabato, in ben 60 piazze italiane. Un’intera giornata in cui i cittadini hanno incontrato gli odontoiatri nei gazebo appositamente allestiti,  hanno ricevuto materiale informativo e, in alcune località, sottoporsi, presso unità mobili attrezzate,  gratuitamente a un vero e proprio screening

Ma il meccanismo della campagna Oral Cancer Day, non si ferma qui. Infatti, migliaia di dentisti “sparsi” su tutto il territorio nazionale, iscritti all’ANDI, fino all’8 giugno, faranno visite di controllo gratuito nei propri studi professionali. (telefonando al numero verde 800-911-202 o cliccando su www.oralcancerday.it è possibile sapere quali sono i dentisti che si sono resi disponibili nel proprio territorio).

“Prevenire il tumore del cavo orale non è difficile – sottolinea Giampiero Malagnino, Vice presidente vicario Enpam – è sufficiente adottare corretti stili di vita, in modo da ridurre i fattori di rischio e sottoporsi a visite periodiche regolari. Il dentista è lo specialista di prima linea in grado di rilevare i sintomi e i segni precoci del carcinoma orale, e la diagnosi tempestiva aumenta la probabilità di essere curati con il minimo danno, senza gravi conseguenze al volto e menomazioni funzionali conseguenti a una chirurgia necessariamente più invasiva”.

“Se intercettato in fase iniziale – spiega Malagnino – l’aspettativa di sopravvivenza per questo tipo di tumore è dell’80%. Purtroppo ancora oggi la maggior parte dei casi di cancro orale sono diagnosticati negli stadi più avanzati, in cui il tasso di sopravvivenza a cinque anni scende fino al 57%. In Italia, per esempio, questo carcinoma fa registrare oltre 9.000 nuovi casi ogni anno, con una mortalità, a 5 anni dalla diagnosi, di oltre il 43%”.

Proprio per questa ragione, negli ultimi tre anni il fronte d’attacco contro il tumore del cavo orale si è allargato e la Fondazione Ansi onlus può contare sulla collaborazione della CAO Nazionale (Commissione Albo Odontoiatri), della Società Italiana di Patologia e Medicina Orale (SIPMO), del Cenacolo Odontostomatologico Italiano e dell’Associazione Italiana Otorinolaringoiatri Libero Professionisti.

“L’obiettivo comune è aumentare il numero dei casi diagnosticati precocemente e ridurre, quindi, significatamene il tasso di mortalità a 5 anni – conclude il Vice Presidente vicario Enpam – tenendo presente che il ruolo del dentista come sentinella d’allerta non si ferma al distretto orale e alle sue più dirette patologie. Molti studi scientifici hanno evidenziato da tempo la stretta correlazione tra malattie sistemiche e salute orale: il diabete, le patologie cardiovascolari, le osteo-necrosi da bifosfonati per citarne alcune. In questo scenario si è attuata da qualche anno la collaborazione tra Fondazione ANDI onlus e Fondazione Enpam con l’iniziativa “Piazze della Salute”. Al centro delle attività a supporto della salute dei cittadini sono state poste anche le tematiche della prevenzione e igiene orale (nell’ambito della Giornata Mondiale della Salute Orale), le Apnee Notturne e il Tumore della Bocca”.