Primo via libera in Parlamento al decreto liberalizzazioni: il Senato ha votato la fiducia al governo e approvato il provvedimento con 237 si’ e 33 voti contrari. Dalla settimana prossima il testo sara’ all’esame della Camera, che dovra’ licenziarlo entro il 24 marzo. Pd e Pdl si dicono ‘soddisfatti’ del lavoro svolto a palazzo Madama, il Terzo Polo sottolinea che “si poteva fare di piu'”, ma l’ultima versione del decreto scatena la protesta delle banche: il presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari, annuncia le dimissioni per protestare contro la norma che cancella le commissioni sugli affidamenti. Il Ministro Corrado Passera ha sottolineato che spettera’ a Mario Monti decidere eventuali cambiamenti visto il “disagio espresso dalle banche”.
Di diverso avviso è il capogruppo del Pdl, Maurizio Gasparri che ha dichiarato: “Se le banche protestano vuol dire che il Senato ha lavorato con la schiena dritta. Vedremo se saranno necessari interventi ma le banche prestino buona parte dei 139 miliardi di euro presi ieri dalla Bce a imprese e famiglie che ne hanno bisogno”.
“Spetta al Governo trovare una soluzione, se lo ritiene – replica Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd al Senato – io faccio solo presente che in Senato l’esame e’ stato molto approfondito e abbastanza lungo”.