Tajani: “I professionisti non possono essere ignorati dalle politiche europee”

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Quasi 4 milioni di realtà produttive con 11 milioni di addetti e un giro di affari di oltre 500mila milioni di euro, questi i numeri che il Primo Vice Presidente del Parlamento Europeo ha raccolto.
“I liberi profesisonisti sono da considerare dei soggetti economici, che concorrono al Prodotto interno lordo dell’ Europa e contribuiscono a generare occupazione. Per questo non possono essere ignorati dalle politiche europee per l’innovazione, per lo sviluppo, la formazione, la semplificazione e l’accesso al credito”, così il Vice Presidente Tajani durante il suo intervento al convegno organizzato da AdEPP ed Eurelpro a Napoli, durante la settimana europea per le Piccole e medie imprese.
Il Vice Presidente ha inoltre sottolineato come “Il 9 di aprile di quest’anno sono stati presentati i risultati di un Gruppo di lavoro costituito dalla Direzione Generale Industria e Impresa della Commissione europea per identificare e  promuovere azioni in loro favore”. Azioni già contenuto nell’Action Plan for entrepreneurship 2014-2020 che tra l’altro danno l’avvio ad una vera equiparazione tra i liberi professionisti e le Pmi, sancendo una volta per tutte che i primi sono e saranno degni di usufruire di tutti i finanziamenti previsti sia per le start up sia per la formazione e l’innovazione sia per dare l’avvio all’Herasmus delle professioni che permetterà agli autoimprenditori di fare esperienze, retribuite, presso aziende e studi professionali di qualsiasi Paese europeo