Dall’accordo di partenariato alla start up innovativa

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ACCORDO DI PARTERNARIATO: Documento elaborato da ogni Stato membro con la partecipazione dei partner in base al sistema della governance a più livelli, che definisce la strategia e le priorità dello Stato membro nonché le modalità di impiego efficace ed efficiente dei Fondi del QSC (Quadro Strategico Comune) per perseguire la strategia dell’Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e approvato dalla Commissione in seguito a valutazione e dialogo con lo Stato membro. Ogni Stato membro dovrà inserire nel proprio contratto di partenariato una linea di intervento mirata in materia di sviluppo urbano.

CALL: Sono i cosiddetti “inviti a proporre”, ovvero i bandi. Se ne distinguono di due tipologie: • l’invito a presentare proposte (call for proposal) • il bando di gara (call for tender)

DIREZIONI GENERALI (DG): Sono gli apparati in cui è divisa l’organizzazione comunitaria e hanno caratteristiche simili ai Ministeri italiani: ogni DG si occupa di un PROGRAMMA (ovvero di una materia) specifica e ha attribuito un determinato budget, con cui finanzia i bandi inerenti il programma che gestisce.

EASME: Executive Agency for small and medium enterprises, è l’Agenzia Europe ache gestisce diversi programmi inerenti le Piccole e Medie Imprese, tra i quail il COSME, di interesse dei liberi professionisti, in quanto accessibile alle persone fisiche.

HORIZON PRICE: E’ una novità introdotta dalla progettazione 2014/2020. Consiste in un premio in denaro a chi trova la soluzione a un problema determinato. Nel settennato ne sono previsti 4: del primo, già uscito, sull’uso degli antibiotici, ve ne diamo notizia.

POLITICA DI COESIONE Economica, Sociale e Territoriale: L’articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) stabilisce che “Per promuovere uno sviluppo armonioso dell’insieme dell’Unione, questa sviluppa e prosegue la propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della sua coesione economica, sociale e territoriale. In particolare l’Unione mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni ed il ritardo delle regioni meno favorite. Tra le regioni interessate, un’attenzione particolare è rivolta alle zone rurali, alle zone interessate da transizione industriale e alle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici,quali le regioni più settentrionali con bassissima densità demografica e le regioni insulari, transfrontaliere e di montagna”. L’articolo 175 del TFUE individua gli strumenti finanziari per promuovere tale sviluppo armonioso “[…] L’Unione appoggia questa realizzazione anche con l’azione che essa svolge attraverso fondi a finalità strutturale (Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia, sezione «orientamento», Fondo sociale europeo, Fondo europeo di sviluppo regionale), la Banca europea per gli investimenti e gli altri strumenti finanziari esistenti”.

STARTUP INNOVATIVA: Con il termine start-up innovative si identifica una nuova impresa il cui oggetto sociale è legato all’innovazione e alla tecnologia. Per beneficiare delle misure di sostegno, la startup deve presentare le seguenti caratteristiche: – essere operativa da meno di quattro anni; – avere la sede principale in Italia; avere meno di 5 milioni di euro di fatturato; – non deve distribuire utili; – avere quale oggetto sociale esclusivo o prevalente l’innovazione tecnologica; non essere costituita da una fusione o scissione societaria. Inoltre, la start-up deve soddisfare almeno uno dei seguenti criteri: – sostenere spese in ricerca e sviluppo in misura pari o superiore al 15 per cento del maggiore importo tra il costo e il valore della produzione; – impiegare personale altamente qualificato per almeno un terzo della propria forza lavoro ovvero in percentuale uguale o superiore a due terzi della forza lavoro complessiva di personale in possesso di laurea magistrale ai sensi dell’art. 4 del D.M. n. 270/2004; – essere titolare o depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa ad una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una varietà vegetale ovvero sia titolare dei diritti relativi ad un programma per elaboratore originario registrato presso il Registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore, purchè tali privative siano direttamente afferenti all’oggetto sociale e all’attività di impresa.