Liberi professionisti, via libera all’accesso ai fondi Ue

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Alla fine è arrivato, non senza qualche patema d’animo ed intoppo. Stiamo parlando del comma 474 oggi con il passaggio al Senato 821, contenuto nella ex Finanziaria che equipara i liberi professionisti alle Piccole e medie imprese aprendo di fatto le porte ai finanziamenti diretti che dall’Europa “piovono” sul nostro Paese. Non che qualcosa non si fosse mosso sotto il sole, alcune Amministrazioni regionali, infatti, avevano già pubblicato bandi ai quali i liberi professionisti potevano partecipare, alcuni, addirittura, dedicati a loro, come quelli della Calabria indirizzati alle donne o della Toscana più specifici per i giovani. Bandi che, durante l’arco dell’anno passato,  avevamo puntualmente pubblicato e comunicato ai nostri iscritti, alle categorie interessate, non mancando di sottolineare le Regioni meno virtuose e quelle più attente.

Mancava comunque quel ponte ideale, che AdEPP da tempo denunciava, tra l’Europa e l’Italia, una continuità di norme, una chiarezza che non aveva permesso allo stesso Ministero dello sviluppo economico di aprire i bandi riservati alle Pmi anche ai liberi professionisti, nonostante il tavolo di confronto, richiesto e sostenuto da AdEPP, proprio su questi temi.

Oggi, anzi il 22 dicembre scorso, con il voto di fiducia posto al Senato, la svolta, accolta da tutti come un “passaggio storico”.  Non più, quindi, solo Cosme o Horizon 2020 ma una serie di bandi che sosterranno i liberi professionisti nella ricerca e posizione di nuovi mercati. La formazione continua, l’uso delle nuove tecnologie non saranno più un miraggio ma una scelta: oggi i liberi professionisti, gli studi professionali potranno decidere se accedere a quel credito che finora sembrava essere una meta irraggiungibile.

In questa newsletter non possiamo non ripercorrere la storia, i passaggi, gli interventi che hanno portato al comma 474/821, le dichiarazioni dei nostri presidenti e del mondo a noi legato.

Chiudendo con gli auguri del Presidente AdEPP, Alberto Oliveti:

“Perché il Natale non ci attraversi ma ci appartenga veramente”

Auguri a tutti voi